La notizia arriva lo stesso giorno dell’ordinanza regionale che dispone la chiusura, per rischio Covid, di tutte le scuole di ogni ordine e grado in Puglia. Questo a partire da domani. Ma già ieri all’Istituto comprensivo «Don Bosco» di Manduria, il virus aveva lasciato il segno dando prova dei timori che hanno convinto il Dipartimento della Salute pugliese a chiedere e ottenere dal presidente Michele Emiliano la firma su quell’ordinanza. Due giovani studenti di 9 e 11 anni e una docente sono risultati positivi al coronavirus mentre una settantina di persone, tra scolari, insegnanti e personale di supporto sono stati confinati in isolamento fiduciario. I due piccoli contagiati, fratello e sorella, frequentano la quarta elementare e la prima media. In subbuglio le famiglie dei loro compagni di classe le cui condizioni di salute vengono monitorate dai sanitari del Dipartimento di prevenzione della Asl che hanno già in mano la mappa dei tracciamenti dei contatti stretti da sottoporre al test molecolare.
La dirigente dell’istituto, Luisa Damato, da parte sua, ha immediatamente applicato le procedure previste in caso di contagi plurimi sospendendo le lezioni in quattro classi delle elementari e quella della prima media. La dirigente ha inoltre consigliato la permanenza domiciliare a tutto il personale che ha avuto contatti non necessariamente stretti con la docente infetta.
A quanto pare a contagiare i due scolari sarebbe stato uno dei due genitori che a sua volta avrebbe contratto il Covid-19 nell’ambiente lavorativo. Trattandosi di un contatto diretto con un collega positivo, il genitore si è sottoposto a sua volta al tampone molecolare che ha dato l’esito che si temeva. Ha così ritirato i figli da scuola ma era già troppo tardi dal momento che, sottoposti anche loro all’esame, sono risultati entrambi positivi. Nessuno al momento presenterebbe sintomi, ma la paura è tanta negli ambienti scolastici e nelle famiglie dei compagni di classe dei due fratelli. Ogni mossa della dirigente viene condivisa con il sindaco Gregorio Pecoraro che appena avrà la conferma ufficiale da parte delle autorità sanitarie, dovrà emettere l’ordinanza di sospensione dell'attività scolastica. Misura questa che dovrà essere comunque adottata dal momento che l’ordinanza di chiusura per due settimane disposta dalla Regione Puglia, lascia la possibilità ai dirigenti di svolgere attività didattica in presenza per studenti impossibilitati a seguirla a distanza. Quello di ieri è il quarto caso di contagio da coronavirus che si verifica nello stesso istituto diretto dalla professoressa Damato. Nessuna delle altre volte il virus aveva colpito gli studenti il cui potenziale contagio interpersonale diventa più concreto soprattutto tra i più piccoli meno disposti al rispetto delle norme anti contagio.
Difficile misurare la diffusione pandemica nella città Messapica per via della politica di controllo dei dati applicata dal sindaco Pecoraro poco disposto a condividere i report che quasi quotidianamente gli vengono trasmessi dalla Prefettura e dalla Asl di Taranto e puntualmente non comunicati alla cittadinanza. L’ultimo dato diffuso che risale a cinque giorni fa, indicava 172 casi di attuale positività tra i residenti e 72 in quarantena. Bisogna tornare al 6 febbraio, invece, per avere il dato sulle fasce d’età dei manduriani contagiati e scoprire un dato allarmante: a quella data, erano positivi al coronavirus dieci bambini piccolissimi che non superavano i dieci anni di età, quindi frequentanti le scuole materne o le elementari; altri12 erano di età scolare medie e superiori; diciannove giovani nella fascia compresa tra i 20 e i 29 anni, 13 tra 30 e 39 anni e 17 persone tra 40 e 49 anni. Il 60% dei positivi di allora non raggiungeva i 50 anni di età.
Nazareno Dinoi
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4 commenti
Matirendiconto?
dom 21 febbraio 2021 11:02 rispondi a Matirendiconto?Molti manduriani hanno fatto carte false, è il caso di dirlo, per mandare i bambini a scuola nonostante l'ordinanza di Emiliano. Se le sono inventate tutte ed ecco che le classi saranno piene al 50% (fatta l'ordinanza, trovato l'inganno). Nessun controllo e nessuna protezione verso queste piccole creature.
Andrea Saracino
dom 21 febbraio 2021 03:59 rispondi a Andrea SaracinoQuanta fuffa.
Stefy
dom 21 febbraio 2021 12:00 rispondi a StefyA tutti quelli che chiamano Emiliano di tutti i colori direi di azionare il cervello prima di aprire la bocca, e di pensare ai figli non ai caffeucci che non possono prendere con gli amici avendo i figli a casa, dato che i risultati del covid sono drammatici.
Walter
lun 22 febbraio 2021 03:50 rispondi a WalterBuongiorno Sante parole Sig Stefy