
Di fronte all’annoso problema dei rifiuti abbandonati e non raccolti lungo la costa e all’incapacità dell’amministrazione di risolve il problema, i residenti delle marine manduriane sono arrivati al culmine della pazienza. «Insieme al comitato dei residenti di San Pietro in Bevagna presenteremo una denuncia all'autorità competente», fa sapere l’avvocato Graziano Dalemmo (nelal foto) che si fa portavoce del disagio sopportato dai tanti manduriani e stranieri che vivono tutto l’anno nelle località marine. Per l’avvocato la soluzione è quella di un maggior controllo anche con l’ausilio di telecamere trappola che l’amministrazione messapica promette da tempo.
«Bisogna monitorare il territorio e posizionare trappole fotografiche e sanzionare chi abbandona i rifiuti», insiste il professionista egli stesso testimone degli impuniti abbandoni di ogni genere di spazzatura. «Sono quasi sempre residenti in città che vengono appositamente nelle marine per abbandonare i rifiuti», conferma l’avvocato. Che aggiunge. «Non possiamo essere noi cittadini a fare gli sceriffi della situazione, il problema va affrontato dalle istituzioni», afferma Dalemmo consapevole del basso grado di civiltà e disamore per l’ambiente di una considerevole fascia di popolazione. «Cambiare si può, basta volerlo», commenta con speranza il legale secondo cui il ritorno dei cassonetti non risolverebbe il problema. «Sarebbe un passo indietro, quando c'erano i cassonetti si verifica la stessa situazione e gli accumuli attuali sono presenti laddove un tempo erano collocati i contenitori».
Per i residenti, insomma, è tempo quindi di fare qualcosa e farlo in fretta. «In materia di abbandono dei rifiuti – ricorda l’avvocato – la responsabilità è del sindaco sia come primo cittadino sia come massima autorità sanitaria a livello locale perché spesso si dimentica – conclude Dalemmo - che questo abbandono incontrollato può essere causa di un’emergenza sanitaria per la salute pubblica».
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6 commenti
mario fortunato
gio 25 febbraio 2021 11:24 rispondi a mario fortunatoDopo aver beccato questi incivili con l'utilizzo di fototrappole, dategli una sonora multa, e se non basta o perchè nullatenenti o perchè pieni di soldi da buttare, allora dategli un mese di carcere. Vedete che la prossima volta non lo fanno più. E' anche vero che il Comune deve mettere bidoni per la raccolta differenziata e passare a ritirare l'immondizia regolarmente.
Walter
mar 9 febbraio 2021 10:51 rispondi a WalterImportante pagare la Tari,,,,, ,,, il resto. Vedremo
Vincenzo
mar 9 febbraio 2021 09:10 rispondi a Vincenzo.... e con i ratti che, grazie alle provvidenziali libagioni, hanno avuto modo di salvaguardare la specie, decuplicandosi all'inverosimile, come la mettiamo? Rimedi? Piattaforma ecologica per gli ingombranti e per quanto dev'essere avviato allo smaltimento mirato. Cassonetti disseminati sul territorio, foto-trappole e intensificazione dei controlli (possibilmente con auto civetta) per individuare chi del malcostume ha fatto un proprio stile di vita.
Mario Fortunato
gio 25 febbraio 2021 07:48 rispondi a Mario FortunatoSono d'accordo! Ci vuole la presenza dello stato e bisogna dare multe esemplari a chi abbandona i rifiuti..
Marco
mar 9 febbraio 2021 08:46 rispondi a MarcoC'è anche da dire che non tutti hanno la auto per fare 3-4 km fino all'isola ecologica. Altrimenti la raccolta a domicilio che senso ha?????? In sostituzione la gente deposita la monnezza davanti casa sulla strada principale appunto seguendo il calendario delle "materie prime" già lavate e confezionate da noi "Popolo sovrano" ... ??
Lorenzo
mar 9 febbraio 2021 07:24 rispondi a LorenzoScelta obbligata. Politica assente. Ma versamenti Imu: presenti!