Confermati venti anni di reclusione a testa per Walter Modeo, Giovanni Caniglia e Nazareno Malorgio, i tre manduriani ritenuti a capo di un’organizzazione mafiosa che a Manduria controllava il mercato della droga e gestiva il crimine nel territorio Messapico dove stavano riorganizzando la frangia manduriana della sacra corona unita. 7 anni e mezzo invece per Elio Palmisano, inizialmente accusato di essere il quarto capobastone della «cupola». La pubblica accusa aveva chiesto per lui 6 anni.
Riduzioni di pena rispetto alle richieste dell’accusa per gran parte degli imputati con poche eccezioni in aumento, tre assoluzioni piene e la conferma del massimo previsto per Modeo, Caniglia e Malorgio. Così ieri nell’aula bunker del Tribunale di Lecce il giudice delle udienze preliminari, Marcello Rizzo, ha chiuso la parte del processo con il rito abbreviato concesso ai 37 dei 50 imputati dell’inchiesta denominata «Cupola», diretta dalla Procura distrettuale antimafia salentina che ritiene di aver stroncato la ricostituzione della frangia manduriana della sacra corona unita. Sono 236 gli anni complessivamente inflitti ai 33 imputati condannati (uno degli imputati è deceduto), il pubblico ministero della Procura antimafia, Milto Stefano De Nozza, aveva chiesto tre secoli.
Aumento di pena per Elio Palmisano, inizialmente accusato di essere il quarto capobastone della Cupola, ma poi alleggerito dei reati più pesanti dopo la sua posizione di dichiarante di giustizia. I 6 anni di reclusione chiesti per lui dal pubblico ministero De Nozza, sono diventati ieri 7 anni e mezzo. Dieci mesi in più rispetto ai 4 anni proposti dall’accusa anche per Gianluca Attanasio, anche lui dichiarante di giustizia insieme a Alessandro Domenico Andrisano che ieri ha mantenuto la pena di 4 anni.
Riduzione sempre rispetto alla richiesta per il manduriano Alessandro Caniglia, cugino del presunto capo cupola, Giovanni Caniglia, che da 10 anni di richieste deve scontare solo 8 mesi.
Gli unici ad essere stati assolti «per non aver commesso il fatto» o «perché il fatto non sussiste», sono stati i due manduriani Giuseppe Filardo e Cosimo Iunco. I due, difesi rispettivamente dagli avvocati Lorenzo Bullo e Antonio Liagi, rispondevano il primo di associazione di stampo mafioso e il secondo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostane stupefacenti. Per loro il pubblico ministero aveva chiesto dieci anni di reclusione a testa. Il terzo assolto è stato Martin Caushaj che secondo il pm meritava un anno e otto mesi di carcere per reati minori legati allo spaccio di droga.
Queste le altre condanne (tra le parentesi le richieste del pm).
Alessandro Andrisano 9 anni e 10 mesi (12 anni); Mario Buccoliero 9 anni e 10 mesi (12 anni); Emidio Carella 2 anni e 2 mesi (6 anni e 4 mesi); Andrea Ridge Carrozzo 4 anni e 2 mesi (4 anni e 4 mesi); Pierluigi Chionna 8 anni e 2 mesi (10 anni); Antonio Cioffi 6 anni e 8 mesi (6 anni e 4 mesi); Valentino Corradino 3 anni e 4 mesi (4 anni); Francesco De Cagna un anno e un mese (6 anni e 4 mesi); Gregorio De Stratis 10 anni e mezzo (12 anni); Teresa Dimitri 8 anni e 10 mesi (6 anni e 4 mesi); Maurizio Malandrino 10 anni e 8 mesi (14 anni); Raffaele Malandrino 10 anni e 8 mesi (14 anni); Vincenzo Mazza 10 mesi (4 anni e 4 mesi); Fabio Mazzotta 4 anni e 2 mesi (4 anni e 4 mesi); Gianvito Modeo 9 anni e 2 mesi (10 anni); Raffaele Pagano un anno e mezzo (2 anni); Antonio Pangallo 8 anni e 10 mesi (6 anni); Emanuele Pastorelli 10 mesi (4 anni e 4 mesi); Angela Maria Pedone 10 anni e 3 mesi (12 anni); Giuseppe Policastro un anno e 8 mesi (un anno e 8 mesi); Dario Portogallo 9 anni e 2 mesi (10 anni); Maurizio Scialpi 4 anni e 2 mesi (4 anni e 4 mesi); Pietro Spadavecchia 8 anni e 2 mesi (12 anni); Antonio Stano 10 mesi (4 anni e 4 mesi); Michele Antonio Trombacca 8 anni (10 anni).
Il collegio difensivo che è pronto a ricorrere in appello, era composto dagli avvocati Massimo Mero, Giuseppe Masini, Salvatore Maggio, Sergio Luceri, Alessandro Cavallo, Lorenzo Bullo, Antonio Liagi, Cosimo Parco, Michele Fino, Francesco Fasano, Dario Blandamura, Giuseppe Presicce, Giuseppe Giulitto, Francesca Coppi, Fabio Falco, Cosimo Micera, Manolo Gennari, Raffaele Missere, Serena Missere, Franz Pesare, Armando Pasanisi, Cinzia Filotico, Mario Rollo, Gianluca Parco e Sara Piccione.
Nazareno Dinoi
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14 commenti
Egidio
mar 14 giugno 2022 12:48 rispondi a EgidioFinalmente un po' di pulizia è stata fatta. Complimenti ai magistrati.
Ranetta
lun 13 giugno 2022 03:03 rispondi a RanettaBruskoni senza rimedio!!! Ognuno si rassegni al proprio lavoro.
Lorenzo
dom 12 giugno 2022 11:19 rispondi a LorenzoInvece di fare il giro largo parlando di quanto guadagnano gli avvocati, fatevi la domanda di come sia stato possibile che, la Marina ( un miniera), in passato con scuole elementari, ufficio postale, sia caduta così in basso ed ad oggi nel 2022, regna arretratezza, inciviltà e servizi pubblici da terzo mondo? È un po' come quasi tutto il sud, l' Antistato parassita e lazzarone succhia il sangue e l' energia a chiunque ama la propria terra. Ma la cosa grave è che i parassiti sono figli della stessa terra e si nascondono forse anche nelle istituzioni. Opinioni
Uccio
dom 12 giugno 2022 09:57 rispondi a UccioPosso sapere a cosa serve scrivere “opinioni”,alla fine di ogni pensiero scritto?
Lorenzo
lun 13 giugno 2022 10:22 rispondi a LorenzoDal nobile Latino OPINIO è un pensiero che una o più persone in assenza di elementi certi e/o verità assolute, esprime o esprimono convinti nei confronti di specifici fatti 😜 appunto opinioni
Cittadino illustre
sab 11 giugno 2022 07:53 rispondi a Cittadino illustreSe sotto una notizia come questa, si commenta parlando di avvocati e non di altro.....beh credo che significhi tanto!!!!
vito
sab 11 giugno 2022 10:22 rispondi a vitonon ce tanto da commentare riguardo agli episodi in questione.ti sei reso conto che in questa zona non ce mai nulla di buono?qualcosa per cui vantarsi?secondo te perche?mica mancano i soldi per creare,investire,fare...quando ti sei fatto il culo per investire in qualcosa che possa portare guadagni,e nello stesso tempo aumentare valore al luogo,portare benefici al turismo,e poi ti compare qualcuno che non ha mai sudato,se non nelle aule di tribunale e ti chiede il 40%,facile facile,ne vale la pena?
Realtà
sab 11 giugno 2022 02:30 rispondi a RealtàE gli vvucati di chi é stato condannato non li dite chi sono specificandolj?
Marco
sab 11 giugno 2022 08:25 rispondi a MarcoI soldi facili piacciono a molti ma per chi sopravvive alla rivalità finiscono nelle tasche degli avvocati...
Ranetta
sab 11 giugno 2022 12:49 rispondi a RanettaFiniscono nelle tasche degli avvocati, perché gli avvocati lavorano. O credi che si grattino la pancia? Ogni lavoratore prende il suo compenso. Roba da matti!
mandurianolibero
dom 12 giugno 2022 12:39 rispondi a mandurianoliberoCertamente, se lavorano è giusto che vengano pagati. Ma lavorano loro o fanno lavorare i tirocinanti (non pagandoli). Però farsi pagare 8.000- 10.000 € per delle fotocopie, mi sembra un po' eccessivo. Il problema è che, oltretutto, fatturano pochissimo. Forse il 10% di quanto chiedono. E questo è brutto, perchè al di la della colpevolezza di un soggetto, tu sei il suo difensore ma non il Padreterno e quindi devi pagare le tasse come tutti i cittadini.
jack
sab 11 giugno 2022 10:07 rispondi a jacklavorano è un parolone.il vero problema è che non esiste un tariffario.gli avvocati,con la scusa che hanno studiato,si sentono leggittimati a inchiappettare,per come la vedo io chi non rende,non va pagato.
Marco
sab 11 giugno 2022 07:06 rispondi a MarcoIl mio commento significa che non si guadagna niente a rubare ... E comunque lei sa quanta gente maledice gli avvocati che riescono a fare uscire i criminali?? Non per niente si dice "Avvocato del Diavolo"! Ma forse lei è di parte...
jack
sab 11 giugno 2022 10:44 rispondi a jackinfatti tra il farsi rapinare dagli avvocati,o farsi qualche annetto in branda,non si sa quale sia il male minore...