
«Non solo furbetti del vaccino nel mirino delle Procure pugliesi. Ora i riflettori dei carabinieri dei Nas si accendono anche su alcuni sindaci». Lo ha scritto l’altro ieri la giornalista Paola Colaci su Quotidiano parlando delle indagini in corso condotte dai carabinieri del Nas nell’individuazione dei «saltafila» dei centri vaccinali della Puglia.
Riferendo poi delle anticipazioni delle relazioni già prodotte dal Nirs (Nucleo ispettivo regionale sanitario), la giornalista parla di «chat e messaggi audio inviati nelle scorse settimane dai telefonini di alcuni amministratori». Messaggi, spiega l’articolo, «dal contenuto pressoché analogo, attraverso i quali i sindaci invitavano amici e partenti a recarsi negli hub vaccinali delle città per poter usufruire anche senza prenotazione e pur non rientrando nelle categorie in priorità di dosi di vaccino avanzate a fine giornata».
Non è dato sapere, ovviamente, almeno per il momento, quali sindaci e quali amministratori siano stati sinora attenzionati dalle diverse procure pugliesi che hanno aperto fascicoli sui furbetti del vaccino. La circostanza, però, non può non interessare l’opinione pubblica manduriana e dei comuni del distretto vaccinale di Manduria informata giorni fa dal nostro giornale circa l’esistenza dei saltafila nei due hub di Manduria ospitati nelle palestre della scuola G.L.Marugj e del liceo classico.
Abbiamo dato conto di strani movimenti nei due centri e della presenza di amministratori comunali, alcuni con moglie al seguito, quasi tutti sotto i 65 anni, che hanno avuto la fortuna di trovarsi lì proprio quando le ultime dosi di AstraZeneca stavano per essere buttate perché nessuno le voleva oppure perché chi si era prenotato (persone molto più anziane) non si era presentato. Qualcuno di questi, non amministratore ma del famoso staff del sindaco, è stato ancora più fortunato inciampando sull’ultima fiala di Pfizer (nell’immaginario collettivo più quotata dell’AstraZeneca).
Di nomi di questi furbetti, per ora, ne abbiamo fatto solo uno, ma speriamo presto, se le nostre ricerche daranno i frutti sperati, di poter portare allo scoperto i nomi di amministratori manduriani, magari anche eccellenti che approfittando della loro posizione e ruolo, hanno potuto ricevere il vaccino prima di tanti anziani o malati di Sla, o di persone allettate, anche giovani, che aspettano da 5 mesi che arrivi il proprio turno.
N.Din.
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2 commenti
Gregorio
dom 25 aprile 2021 11:48 rispondi a GregorioCome di dice qui a Manduria: POVERÀ A NUI (poveri noi)
Walter
dom 25 aprile 2021 09:15 rispondi a WalterBuongiorno, con rispetto del duro lavoro che fanno le forze dell'ordine. Ma alla fine cosa rischiano queste persone chiamate furbetti???? Se finisce sempre a vino e tarallucci!!!!