Spenti grazie ai lanci d’acqua del Canadair quasi tutti i numerosi focolai (altri sono ancora vivi nell’entroterra verso la Maruggio Avetrana), dell’incendio che ha distrutto ettari ed ettari di macchia mediterranea, uliveti e danneggiato cortili e pertinenze di alcune abitazioni di Maruggio, si fanno i conti con il disastro che ha trasformato in cenere ettari ed ettari di territorio tra i due comuni di Manduria e Maruggio. Quest’ultimo il più colpito perché ha lambito e in alcuni casi raggiunto le abitazioni ala periferie Est della cittadina.
Il quartiere che ha subito più danni è quello denominato Macchitedda. Lì abita con la sua famiglia il noto vignettista manduriano, e agente di polizia di Stato, Paolo Piccione che ha contribuito a scongiurare il peggio nella sua villetta e in quella dei vicini.
Chiamato dalla moglie che si trovava in casa con la figlia piccola, Piccione ha lasciato il servizio ed è tornato a casa trovandosi di fronte un vero infermo. Un muro di fuoco alto dieci metri che avanzava minacciosamente verso le case. Il vignettista-poliziotto ha fatto uscire la moglie con la figlia mettendosi subito all’opera.
Chi lo ha visto all’opera racconta del poliziotto in divisa manovrare con l’idrante del giardino con il quale ha bagnato continuamente il terreno che separava le case dal fronte del fuoco riuscendo così a sbarrare la strada alle fiamme. Con lo stesso sistema è riuscito a salvare anche quattro ulivi secolari ed altri alberi ornamentali della sua e di altre ville vicine.
di La voce di Manduria
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3 commenti
Giuse Dinoi
ven 5 luglio 08:52 rispondi a Giuse Dinoiio taglierei le mani a chi ha il vizio di dare fuoco alle sterpaglie in piena estate nel video si vede . che c'è vento ancora peggio favorisce l'avanzata del fuoco,e questi im....illi ancora non hanno capito gli interventi di spegnimento li paghiamo sempre noi anche chi a dato fuoco
giu
gio 20 giugno 22:06 rispondi a giuTantissime ordinanze di pulizia dei terreni e strade di campagna mai rispettate e controllate.
Gregorio
gio 20 giugno 21:35 rispondi a GregorioEcco, solo in questi casi ci rendiamo conto l’importanza del nostro Habitat, l’importanza del verde, l’importanza degli alberi, l’importanza dell’ossigeno, mentre la nostra amministrazione cosa fa ?? Niente, per quanto riguarda la natura, in cambio dà l’okay ai progetti dei pannelli fotovoltaici su terreni agricoli fertili! Grazie Pecoràà !!