
Bambini ancora al freddo per mancanza di gasolio all’asilo comunale Sacra Famiglia di Manduria. Ieri mattina una decina di genitori si sono recati in municipio per incontrare il sindaco e lamentarsi del disservizio, ma il primo cittadino non era disponibile così la delegazione di cittadini è stata ricevuta dagli assessori Piero Raimondo e Andrea Mariggiò, rispettivamente ai Lavori pubblici e alla pubblica istruzione, e dal presidente del Consiglio, Gregorio Dinoi (che sulla materia, c’è da dire, non dovrebbe avere pertinenza alcuna).
Gli amministratori hanno scaricato sugli addetti del settore tecnico la responsabilità della mancata fornitura non avendo ordinato per tempo il gasolio esaurito già durante le vacanze natalizie. Poi hanno spiegato che l’impresa romana a cui è stato affidato l’incarico di rifornire i depositi delle scuole dell’obbligo manduriane, non ha potuto scaricare il prodotto alla materna Sacra Famiglia perché l’autocisterna sarebbe troppo grande rispetto all’area-deposito dell’asilo.
I genitori, per niente soddisfatti da questa spiegazione, hanno detto che se il problema non sarà risolto, questa mattina non lasceranno i figli all’asilo preferendo tenerseli a casa. Una soluzione non facile per chi lavora, ma necessaria per evitare malanni ai bambini.
Tra i genitori presenti c’era anche il consigliere comunale di minoranza, avvocato Dario Duggento e il vicepresidente del Consiglio d’istituto dell’Istituto comprensivo Prudenzano, avvocato Antonio Casto. La loro presenza non è piaciuta agli amministratori che l’hanno interpretata come una strumentale interferenza della politica. Duggento e Casto hanno invece ricordato agli amministratori che erano lì legittimamente anche perché genitori di piccoli scolari che frequentano quella scuola materna. L’assessore Mariggiò ha assicurato tutti che questa mattina i termosifoni saranno in funzione. «Se non lo saranno ci ripresenteremo in municipio e questa volta saremo in tanti», hanno avvertito i genitori speranzosi che il problema si possa finalmente risolvere.
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2 commenti
Vincenzo
gio 19 gennaio 15:40 rispondi a VincenzoLo scaricabarile è un'arte di cui i politicanti manduriani sono maestri. Se fossi un interlocutore qualificato, farei accesso agli atti, per verificare l'attendibilità di quanto sostenuto. Se il peccato è grave, la giustificazione è molto peggio. Non è certo il primo rifornimento che viene eseguito nell’edificio. Un'amministrazione seria deve farsi carico delle responsabilità generate dalle proprie strutture e, se del caso, sanzionare chi, per inosservanza degli obblighi connaturati alla funzione svolta, ha omesso di fare o segnalare. Se poi, all'insegna del vogliamoci bene, nel cercare di giustificare quanti avrebbero dovuto occuparsi del rifornimento, si imputano le cause prodrome a futilità, questo modus operandi, escamotage a una corretta e trasparente informazione, non produce altro che la conclamata indegnità dei ruoli rivestiti, in virtù del mandato conferito anche dai genitori.
Lorenzo
gio 19 gennaio 08:34 rispondi a LorenzoQuando una Giunta non riesce a garantire il minimo dei servizi comunali ha una soluzione, tornare alle origini, togliersi gli abiti che odorano di naftalina e... Prendere la zappa, conservata in cantina, tornare a piegare la schiena nei campi e cantare.. Che si magno' la zita che si magno' la zita la primma seraaa.. Se Manduria è messa così male a Gennaio, povera Marina a luglio 😜 Opinioni