
Si chiamava Chiara Mazza ed aveva 25 anni la giovane manduriana che ieri ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto sulla San Pietro in Bevagna Manduria. Intorno alle 19 mentre tornava a Manduria, la Fiat Panda a bordo della quale viaggiavano anche i suoi genitori si è scontrata violentemente con una Jeep che proveniva dalla strada di servizio del Canale Arneo interdetta al transito. Nell’urto sono rimasti feriti i tre occupanti dell’utilitaria mentre è rimasta quasi illesa la conducente dell’altra macchina, una ventiduenne diretta a Porto Cesario dove ha la residenza.
Secondo alcune testimonianze, la venticinquenne non sarebbe morta sul colpo e che subito dopo l’incidente è scesa dall’auto ed ha chiamato il fratello medico che era a Manduria. Pare che fosse solo spaventata quando ha avuto un improvviso malore perdendo i sensi, stato dal quale non si è più ripresa.
Le prime ambulanze ad arrivare sul posto sono state quelle di San Pietro in Bevagna e poi di Avetrana, entrambe senza medico e infermiere a bordo. Le due più vicine di Manduria e Torricella con personale sanitario a bordo (infermiere), erano stata inviate su altri interventi, pertanto la centrale operativa del 118 ha inviato i primi due equipaggi disponibili ed ha attivato l’automedica della postazione di Francavilla Fontana. Tutti inutili i tentativi per rianimarla mentre nel frattempo altri mezzi di soccorso trasportavano i due genitori feriti all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Le loro condizioni non sarebbero gravi.
Le indagini per ricostruire la dinamica e le responsabilità sono state affidate dal magistrato di turno al corpo di polizia municipale. Ad occuparsene personalmente è il comandante Umberto Manelli che su disposizione della procura ha posto sotto sequestro i due mezzi coinvolti ed ha dato disposizione al personale del pronto soccorso di eseguire gli esami tossicologici e alcolometrici sulla donna che guidava la Jeep.
Sul posto anche diverse pattuglie delle forze dell’ordine che hanno dovuto bloccare il transito su quella trafficatissima arteria e permettere ai sanitari di svolgere il proprio compito in sicurezza. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Manduria che al termine delle operazioni hanno rimosso le auto per permettere la ripresa della circolazione.
Proprio ieri a pochi metri dallo stesso incrocio si è verificato un altro incidente, fortunatamente non grave come quello di ieri. Per una errata manovra di una dei due mezzi coinvolti, una macchina si era scontrata con una grossa motocicletta con due giovani manduriani rimasti feriti e trasportati al pronto soccorso di Manduria.
Una strada maledetta la definiscono le persone del posto proprio per i suoi tanti incidenti anche mortali. Sempre lì, allo stesso incrocio, il più grave di tutti. Circa dieci anni fa a perdere la vita furono due ragazzi della provincia di Brindisi che erano in sella di una moto. Circa duecento metri più avanti, sul rettilineo, un altro centauro, anche lui di Manduria, rimase vittima di una caduta che non gli lasciò scampo. È una strada provinciale di vecchia costruzione, mal tenuta che necessita di una importante manutenzione con segnali assenti o decolorati e asfalto privo di strisce bianche di delimitazione del tracciato.
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21 commenti
Luciano Filomena
dom 6 agosto 19:37 rispondi a Luciano FilomenaIn estate per la presenza maggiore di turisti e relativi automezzi dovrebbero aumentare i mezzi e i medici per i soccorsi, la strada che collega Manduria e San Pietro è sempre stata pericolosa ricordo che gli incidenti negli 70 erano numerosi , scarsa illuminazione curve assurde incroci poca segnaletica
Gregorio
dom 6 agosto 08:03 rispondi a GregorioScusate tutti per il mio modo di esprimermi, purtroppo sentire queste notizie, fanno male, molto male… sentite condoglianze alla famiglia !!
Gregorio
dom 6 agosto 08:02 rispondi a GregorioScusate tutti per il mio modo di esprimermi, purtroppo sentire queste notizie, fanno male, molto male… sentite condoglianze alla famiglia !!
Biagio
sab 5 agosto 19:56 rispondi a BiagioPer Ale. Sono pagate dalla regione Puglia, niente è gratis. Il vero problema è chiedersi perché i medici non ci sono o meglio perché scappano dal 118. Una giovane ragazza ha perso la vita, tragicamente e nulla si farà per incrementare la sicurezza stradale. Queste disgrazie straziano le famiglie per tutta la vita. Un abbraccio forte alla famiglia Mazza.
Ale
sab 5 agosto 16:00 rispondi a AleSpero che le ambulanze senza il medico e l'infermiere non siano pagate dalla regione Puglia altrimenti sarebbe assurdo avere queste ambulanze , a fare che ,se qualcuno me lo puo' spiegare
Thom
sab 5 agosto 13:43 rispondi a ThomSentite condoglianze a tutta la famiglia.... Per tutti i commentatori senza senso....non chiedete per un amico..ma bensì prima di scrivere idiozie ....informatevi...!! Non aggiungo altro alle caxxxxe che avete scritto.... L'ignoranza produce la violenza........
Ntuninu
sab 5 agosto 18:36 rispondi a NtuninuHai scritto:-“..L'ignoranza produce la violenza........” ma scusa, criticare il servizio ambulanza SENZA MEDICO A BORDO, …è idiozia ?? Chiedo per ME !
Thom
sab 5 agosto 21:47 rispondi a ThomSarebbe un mondo perfetto un medico per ogni ambulanza in circolazione....ma purtroppo non potrà mai essere così ...per mille e svariati motivi.... Il personale che arriva cmq con ambulanza ha tutte le competenze per prestare il primo soccorso!...e certo non per consumare gasolio.....al sig.gregorio.....ci sono mille modi per informarsi...non sarò di certo io a poterla illuminare!
Gregorio
lun 7 agosto 14:42Scusami ancora Thom, ricorda che il DM del 2015 prevede che per ogni 60 mila persone, va garantito sui mezzi di soccorso "un team di prestazione avanzata", in grado di fare una diagnosi immediata e di fornire una terapia urgente", cosa che NON PUÒ fare l’infermiere specializzato ! Episodio successo al sottoscritto. Penso di essere stato chiaro.
Thom
dom 6 agosto 17:04Sig. Gregorio ...con questa sua nuova risp .....ribadisco il concetto.....si informi prima di parlare non sapendo !! Gli operatori NON si prendono responsabilità?...le consiglio di provare anche solo per un giorno a stare un turno con un operatore e vedere con i propri occhi .....Cambierebbe sicuramente la sua opinione!
Gregorio
dom 6 agosto 12:18Tieni presente che operatori del 118 anche se hanno una grande esperienza, NON si prendono le responsabilità in quanto NON sono medici…perciò, il problema è sempre quello !! Opinione!
Gregorio
dom 6 agosto 07:58Mi dia un solo motivo..Signor Professore !!
Gregorio
dom 6 agosto 07:56Mi dia un solo motivo..Signor Professore !!
Gregorio
sab 5 agosto 17:44 rispondi a GregorioBravo Signor Thom ..ci informi..ci informi.. ci dia una delucidazione in merito !!
Marco
sab 5 agosto 10:51 rispondi a MarcoMi sembra doveroso ricordare che l' AIRBAG è pericolosissimo e mortale senza l'utilizzo della cintura di sicurezza. R.I.P.
francesco fanuli
sab 5 agosto 08:58 rispondi a francesco fanuliR.I.P. Chiara
Antnio
sab 5 agosto 08:56 rispondi a AntnioChe tragedia. Il padre, Pietro Mazza, è stato mio professore di matematica al liceo scientifico parecchi anni fa. Sentite condoglianze a tutta la famiglia Mazza.
Gregorio
sab 5 agosto 08:03 rispondi a GregorioScusate la mia ignoranza, è da un bel po’ di tempo a questa parte, sento che parte l’ambulanza 🚑 SENZA MEDICO A BORDO, ma quando si chiama il 118 , si chiama giusto per perdere tempo? Per far consumare tempo e gasolio? …chiedo per un amico…giusto per capire !!
Giulio
sab 5 agosto 10:53 rispondi a GiulioTi potevi fermare a "scusate la mia ignoranza"
Gregorio
sab 5 agosto 13:51 rispondi a Gregorio“Scusate la mia ignoranza “🛑 STOP ✋ ….va bene ?
Marco
sab 5 agosto 10:49 rispondi a MarcoGiusto! Infatti i volontari pagati sanno fare il MASSAGGIO CARDIACO?? Sanno utilizzare il DEFIBRILLATORE?? Presente anche in città??