Dopo la recente visita all'ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, nella giornata di ieri il conigliere regionale Antonio Scalera (Puglia DOmani) ha depositato, come promesso, una istanza di audizione urgente nella III Commissione Sanità della Regione Puglia.
«Il presidio ospedaliero di Manduria - si legge in una nota del politico - serve un’utenza che conta ben sette comuni del distretto socio sanitario 7 dell’Asl di Taranto, ma territorialmente è punto di riferimento, per le urgenze, di diversi comuni limitrofi della vicina provincia di Brindisi e di tutta l’utenza di una lunga fascia costiera che va da Punta Prosciutto in provincia di Lecce sino alla Marina di Lizzano, un litorale senza un pronto soccorso e con postazioni di guardie mediche che assicurano assistenza territoriale solo per pochissime ore e solo in determinati giorni».
La recente entrata in servizio dei nuovi primari di radiologia e cardiologia, spiega il consigliere, non è sufficiente per sopperire alle gravi carenze di personale medico «e nei mesi scorsi, la Regione Puglia, attraverso qualche illustre esponente politico del territorio tarantino (Ubaldo Pagano del Pd, ndc), aveva garantito la possibilità di assunzione, per mezzo di un pubblico concorso, di ben 20 dirigenti medici entro il 2024 e di altri 13 a partire dal mese di gennaio 2025 per colmare la quasi totalità degli attuali vuoti d’organico, ma ad oggi tutto tace», rimarca Scalera che nelal richiesta di audizione tracciato le basi della prossima audizione regionale.
«È necessario ampliare gli spazi del Pronto Soccorso - ha proseguito Scalera - la vecchia struttura ospedaliera necessita di nuove misure d’accesso con il relativo abbattimento delle barriere architettoniche che permetterebbero l’apertura di un’altra ala per la dialisi. Il nosocomio della città messapica potrebbe nelle condizioni attuali perdere attrattività rispetto ad altre strutture ospedaliere molto vicine territorialmente ed ubicate fuori provincia, creando così mobilità passiva e la sua marginalizzazione creerebbe una inevitabile pressione dell'utenza sugli altri presidi ospedalieri della provincia jonica che sono già troppo affollati e con gli identici problemi di carenza di personale.
Ho chiesto nella mia istanza di audizione – ha concluso il consigliere regionale –, che vengano auditi con urgenza il Presidente della Giunta Regionale Pugliese, l’Assessore Regionale alla Sanità, la direzione strategica dell’ASL di Taranto e la direzione medica dell’Ospedale di Manduria, per conoscere quali sono le iniziative e le misure che intendono assumere, in tempi molto rapidi, per garantire al personale sanitario del Presidio Ospedaliero Giannuzzi di lavorare in condizioni migliori e per garantire a quel territorio un livello assistenziale più adeguato in una provincia, quella tarantina, classificata come pericolosa e che necessita, proprio in campo sanitario, di interventi straordinari».
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3 commenti
Gregorio
dom 20 ottobre 10:02 rispondi a GregorioCiò che dice il Signor Scalera già si sapeva, lo sanno anche i gatti 🐈⬛ 🐈🐈⬛🐈di quartiere. L’ospedale Giannuzzi è troppo importante, sia come distanza dagli altri presidi sia come copertura della zona. Bisogna portarlo ai primi livelli, non è possibile che per una semplice visita i cittadini debbano fare chilometri di tragitto, soprattutto i cittadini di Avetrana, Maruggio e così via !!
Pietro
sab 19 ottobre 17:32 rispondi a PietroCredo che gli attuali amministratori regionali, come quelli precedenti, che hanno quasi distrutto e declassificato questo vitale Ospedale a Presidio Ospedaliero, non daranno molta importanza alle ragioni dell'onorevole Scalera, che, tra l'altro, già conoscono molto bene. Sarebbe come ammettere le loro colpe! Purtroppo non mi aspetto buone notizie!
giorgio sardelli
sab 19 ottobre 15:58 rispondi a giorgio sardelliquesto si che è parlare discorso ben fatto con suggerimenti costruttivi per l'ospedale giannuzzi poco importa se è campagna elettorale o no quello che importa la sostanza delle proposte questo versante della provincia di taranto manduria e paesi limitrofi zona molto disastrata dove ormai regna la rassegnazione tra i cittadini che oltre a essere stati traditi c'è abbandono totale della politica locale e non lasciato decidere ad altri una sanità vuota carente inadeguata per una popolazione di 150.000 abitanti che raddoppia nei mesi di giugno luglio agosto settembre