ROCK THE KASBAH – AFGHAN STAR | © n.c.Un manager americano di giovani star, interpretato da Bill Murrey è decisamente in declino. Giovanissime aspiranti cantanti con poco talento, si rivolgono a lui, pagandogli in contanti la prima rata con la promessa tutt'altro che realistica di diventare grandi star. In questo contesto viene fatta al manager una proposta così strampalata quanto assolutamente in linea con la disperazione del protagonista: un tour di concerti in Afghanistan per intrattenere le truppe militari USA. Il manager parte per questa avventura portando con se l'unica cantante decente alla quale fa da manager, nonché sua segretaria. Da questo viaggio il manager scoprirà per caso in un villaggio isolato un'aspirante cantante di Afghan Star, l'X-factor afgano. Ma in Afghanistan le donne non possono cantare in pubblico, da qui una lotta del protagonista per fare da manager alla giovane cantante indigena. Rock the Kasbah aveva davvero tutto per essere un film godibile, Bill Murrey in un ruolo assolutamente suo, distratto e furbetto con un animo solo apparentemente freddo; una storia più che attuale, tra guerra ed incomprensioni tra etnie; la musica che unisce popoli ed usanze distanti. Peccato però che tutto ciò non si sia tramutato in quello che si sperava, il manager appare sempre poco naturale e sopra le righe, il grottesco troppo spesso diventa esasperato e scontato. Non mancano però i momenti emozionanti, grazie soprattutto alla storia della giovanissima cantante afghana Salima, ispirata a due cantanti che realmente hanno partecipato al talent negli scorsi anni. Rock the Kasbah è un film confezionato talmente bene da perdere troppo del suo carattere ma gli si deve dare il merito di essere capace di aprire gli occhi su situazioni solo apparentemente distanti ma in realtà vicinissime e tangibili. Valutazione 2 su 5 Antonio Cofano
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