Domenica, 28 Aprile 2024

Giudiziaria

Udienza sugli orfanelli, nuovo rinvio all'11 dicembre

Nuova perizia sulla morte di Antonio Stano

Tribunale Taranto Tribunale Taranto | © La Voce di Manduria

Colpo di scena ieri nell’udienza che vede alla sbarra i tre maggiorenni di Manduria coinvolti nell’inchiesta nata dalla morte del pensionato manduriano, Antonio Cosimo Stano, vittima di vessazioni e violenze ripetute da un gruppo di sedici bulli, tredici dei quali ancora minorenni. Il giudice delle udienze preliminari, Vilma Gilli (si procede con il rito abbreviato), che doveva valutare le contrastanti perizie medico legali del consulente della Procura e degli imputati, ha deciso di sentire un terzo parere indipendente. Così, al termine di lunghi e in alcuni momenti tesi interrogatori dei tre professionisti - il medico legale barese Liliana Innamorato per l’accusa e Rosario Sacco e Massimo Brunetti per le difese, il primo professore romano di chirurgia il secondo medico legale manduriano -, la giudice ha rinviato tutti alla prossima udienza dell’11 dicembre per l’affidamento dell’incarico ad altri due specialisti, un chirurgo e un anatomopatologo. I due professionisti dovranno fugare i dubbi messi in luce dalle due perizie che divergono proprio sulla causa che avrebbe determinato il decesso di Stano.

Per la dottoressa Innamorato che ha eseguito l’autopsia per conto del pubblico ministero Remo Epifani, titolare dell’inchiesta, l’ulcera gastrica emorragica che ha portato alla morte del pensionato, sarebbe stata la conseguenza del forte stress derivato dalle aggressioni psicologiche e fisiche subite che lo avevano portato ad uno stato di profonda prostrazione e di isolamento impedendogli di prendersi cura di sé stesso. Una «diagnosi», questa, che ha determinato l’aggravarsi delle accuse nei confronti della «banda degli orfanelli» (così si facevano chiamare i bulli nelle chat) chiamati a rispondere anche di tortura aggravata dalla morte della loro vittima. Reato per il quale, in caso di condanna, è prevista una pesantissima pena sino a trent’anni di reclusione.

Di tutt’altro parere i consulenti della difesa. Per i due specialisti, uno dei quali, il dottor Brunetti ha partecipato all’autopsia, la causa dell’ulcera sarebbe legata ad altri fattori tra cui l’assunzione di farmaci o altre cause comunque non legate alle violenze subite. Molta attenzione i due specialisti hanno riservato sugli ultimi giorni di vita di Stano, trascorsi tutti in ospedale a Manduria dove è stato sottoposto a tre interventi chirurgici che i due consulenti della difesa ieri hanno bocciato senza appello. «In coerenza con i dati della letteratura e le linee guida attualmente accettate – hanno spiegano i due professionisti - è ragionevole ritenere che i tre interventi chirurgici avvenuti in successione, il 16 aprile, il 19 aprile, e il 20 aprile, siano stati certamente non solo inutili ma fondamentale dannosi ed abbiano contribuito in modo significativo all’evoluzione infausta del caso». Teoria che ha spiazzato la dottoressa Innamorato (più volte incalzata dagli avvocati difensori che hanno messo in luce una presunta mancanza di evidenza scientifica nelle sue tesi) ed anche la stessa giudice Gilli costretta a ricorrere ad un terzo parere tecnico. Sicuramente un punto a favore degli imputati Gregorio Lamusta, Antonio Spadavecchia e Vincenzo Mazza difesi rispettivamente dagli avvocati Armando Pasanisi e Franz Pesare il primo, Adriano Vitale e Lorenzo Bullo il secondo e Massimiliano Mero il terzo.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 28 aprile

C’è anche una manduriana tra le numerose presunte vittime di danni chirurgici provocati da un noto chirurgo estetico ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 28 aprile

23 aprile: serata inaugurale “Musidora cineclub” ...

Tutte le news
La Redazione - sab 27 aprile

“Il tratto San Marzano Sava Manduria della  Bradanico – Salentina si farà”. Lo assicura ...

Tutte le news
La Redazione - sab 27 aprile

Dalle sedi deputate al confronto diretto, la guerra del Primitivo tra Cda del Consorzio di tutela che intende abolire la Doc per sostituirla d'emblée ...

Tutte le news
La Redazione - sab 27 aprile

Ha cominciato sui fornelli di casa a scopo terapeutico combattendo così la depressione del lockdown. Poi Tamara Mitrangolo, in arte Tamy, si è affacciata ...

“Abuso d’ufficio e di funzione”, l’onorevole Maiorano rischia il processo
La Redazione - gio 1 febbraio

L’onorevole maruggese, Giovanni Maiorano, rischia di andare a processo per rispondere di abuso d’ufficio. Reato che avrebbe commesso quando ricopriva funzione di assessore del comune di Maruggio.  A chiedere ...

Abuso d’ufficio per il comandante dei vigili e i commissari, a maggio i testimoni dell’accusa
La Redazione - ven 2 febbraio

L’udienza che si è tenuta ieri che vede imputato l’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, insieme ai tre commissari straordinari che hanno amministrato il comune ...

Omicidio del cavalcavia, ammesse in aula le intercettazioni di "stellina"
La Redazione - sab 3 febbraio

Seconda udienza ieri nell’aula della Corte d’assise del Tribunale di Taranto del processo per l’omicidio del giovane leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijiari, di 21 anni, accoltellato, picchiato e gettato ...