
“Ho passato dei mesi drammatici, sentendomi impotente ed intrappolata in una dramma senza via d’uscita”. Inizia così la lettera di una mamma manduriana, con la quale poi abbiamo anche avuto modo di parlare, che ha deciso di condividere con i lettori de la Voce di Manduria la sua esperienza drammatica e disperata.
“Mia figlia di 15 anni era finita in un vortice di amicizie sbagliate, ma non così rare purtroppo a Manduria, facendosi inghiottire in un giro dove alcool e droghe la facevano da padroni, finendo con allontanarsi sempre più dalla sua vita spensierata e gioiosa di quindicenne”.
“Innanzitutto – continua la mamma nella sua testimonianza – vorrei sgomberare il campo da possibili giudizi superficiali: le ‘amicizie sbagliate’ di cui parlo si riferiscono ad adolescenti definiti da tutti provenienti da famiglie ‘bene’, normali e come tantissime altre. Semmai, il fenomeno che dovrebbe inquietare tutti noi – segnala la donna -, è rappresentato dalla stretta commistione tra adolescenti definiti di ‘famiglie bene’ e quelli che una volta avremmo chiamato ‘a rischio’, all’insegna dello ‘sballo totale’, alcool e droghe varie”.
“Ed è proprio in questo vortice che era finita mia figlia – prosegue la mamma - per mesi non la riconoscevo più. Si era chiusa in un totale silenzio quando era in casa e quando usciva nelle ore pomeridiane fino alla sera, era per me impossibile sapere dove andasse, cosa facesse e con chi passasse il suo tempo. I risultati scolastici precipitavano e facevo tanta fatica a sapere cosa stesse succedendo a mia figlia. Sapevo che non si trattava solo di una normale fase adolescenziale, ma era davvero impossibile scalfire quel muro che mia figlia aveva innalzato nei confronti di chi non faceva parte del suo ‘giro’. Avevo tentato di riuscire a capire cosa facesse di sera, ma senza successo: sapevo solo che i ritrovi di tutti quegli adolescenti si perdevano tra le stradine del centro storico di Manduria”.
“La svolta tragica ma anche liberatoria – confessa ancora la mamma – è stata quando, una sera all’inizio della scorsa estate, ho ricevuto una telefonata da una sua amica durante la quale mi si chiedeva di correre a riprendere mia figlia perché era priva di sensi e tutti i loro tentativi di rianimarla erano andati a vuoto”.
“Mia figlia, 15 anni, era andata in coma etilico! Aveva bevuto così tanto, e forse anche assunto sostanze stupefacenti, da perdere completamente i sensi”.
“Da quella sera – continua la mamma ancora visibilmente sconvolta – è iniziato un percorso di risalita dagli abissi. Mia figlia, estremamente spaventata, ha iniziato a ‘confessarmi’ tutto”.
“Era finita in un giro, non piccolo o circoscritto come si potrebbe superficialmente pensare, di adolescenti dediti al consumo indiscriminato di alcool e droghe varie, un vortice di ‘sballo’ fine a sè stesso dove acolici, droghe (hashish e marijuana ma anche pasticche varie) consumati in quantità abnormi sotti gli occhi di tutti tra la vie del centro storico manduriano”.
“So bene – ammette la mamma con un filo di sconcerto – che molti tra quellI che leggeranno questa lettera penseranno che la colpa sia mia in quanto pessimo genitore, che il mio racconto potrà sembrare esagerato o circoscritto a pochi ‘ragazzetti sbandati’ ma vi posso assicurare che non è così, vi prego di credermi! Rendersi conto di quello che succede ai nostri figli è il primo passo per aiutarli nel loro cammino di crescita. Quello che mi ha raccontato mia figlia dopo quella sera mi lascia ancora scioccata oggi: molti dei suoi (ormai ex) compagni e compagne di serate sono rimasti in quel vortice e tanti di loro sono dediti allo spaccio di sostanze solo per potersi garantire le stesse sostanze per consumo personale. Alcune ragazze, mi ha confessato, sono anche arrivate al punto di ‘scambiare’ il proprio corpo con dosi di droga”.
“Ora – conclude la mamma molto commossa - dopo mesi in cui abbiamo visto medici e psicologi, mia figlia sta molto meglio, ha ripreso fortunatamente con profitto a frequentare la scuola, non vede più nessuno di quella compagnia, esce pochissimo ma soffre ancora, ahimè, di frequenti attacchi di panico. So bene che sarà un percorso lungo ma so anche che ce la faremo, insieme. Ho voluto condividere la mia esperienza perché spero che possa servire ad altre ragazze e ragazzi. Non lasciamoli soli!”.
Gabrio Distratis
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10 commenti
Fernando Maria Maurizio Potenza
lun 27 febbraio 2023 12:32 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaSpero che la sua storia, questa triste esperienza, che nonostante tutto, ha saputo combattere e vincere, sia un monito per le tante famiglie che vivono questi drammi. Genitori, che ogni giorno, devono fare i conti con i propri figli che si lasciano influenzare da falsi amici o compagni, per vivere per un minuto una realtà finta e distorta. Ma soprattutto, arrivi nelle coscienze dei nostri Amministratori, Forze dell'Ordine, Parroci e Insegnanti di questa Città. Istituzioni che hanno il dovere di proteggere ed educare i ragazzi attraverso la comunicazione e un rapporto diretto, semplicemente ascoltandoli, proprio come ha fatto la mamma di questa ragazzina.
Anonimo
dom 26 febbraio 2023 07:59 rispondi a AnonimoSono la mamma di una ragazzina anche io. Dobbiamo intervenire come genitori . Viviamo in un paese che fa schifo. Ma la cosa peggiore che il fallimento siamo proprio noi genitori che ci dimentichiamo dei nostri figli li lasciamo fare ciò che vogliono. Proporrei una ronda di genitori nel centro storico il fine settimana per farsi che i nostri figli possano vivere la loro adolescenza tranquillamente. Facciamo qualcosa! Non rimaniamo indifferenti
Ale
dom 26 febbraio 2023 07:53 rispondi a AlePultroppo con i tempi che corrono bisogna seguire i figli e pedinarli per vedere cosa fanno , cosi' hanno fatto i nostri genitori , .Cari genitori i segni ci sono se vostro figlio a preso brutte strade e avete tutto il tempo per intervenire,
Piera
dom 26 febbraio 2023 06:19 rispondi a PieraSei una mamma esemplare.
Bianco niente
dom 26 febbraio 2023 01:54 rispondi a Bianco nienteCertamente la colpa non è di questa mamma e nemmeno della baby gang o compagnia sbagliata.... è sempre colpa delle proprie decisioni/azioni... sin da piccolo anche io ho avuto amicizie del genere e non ho mai fatto ciò che facevano loro... la droga esiste e a Manduria è in ogni angolo. Sta a te cercarla oppure tirare per la tua strada. La droga non ti entra nel naso o nel sangue di forza, la droga o le cattive compagnie le scegli tu...
Sd
dom 26 febbraio 2023 10:46 rispondi a SdLa mia totale ammirazione nei confronti di questa signora è di sua figlia per l'enorme sforzo che stanno facendo per risalire dall'abisso in cui sono piombate.Purtroppo questo fenomeno è presente ormai ovunque e si aggrava sempre di più.Questi ragazzi sono ormai in un vicolo cieco convinti che non ci possa essere più futuro per loro o divertimenti diversi da quello dello sballo.Il mio appello va a tutti questi ragazzi affinché possano capire che la vita è fatta di molte altre belle cose e che addirittura svendere il proprio corpo offende e denigra non solo le ragazze ma l'integrità e la dignità della persona.Spero che l'impegno della signora sia stato utile a salvare anche parte degli ex compagni perché salvarne una sola di queste piccole anime è ancora troppo poco
giorgio sardelli
dom 26 febbraio 2023 09:58 rispondi a giorgio sardellioltre ad essere mamma sei un genitore esemplare da prendere come esempio per tutti noi per tutti quelli che sanno e non dicono e si girano dall'altra parte i centri storici dei paesi limitrofi sono una eccellenza un fiore all'occhiello di quei paesi il nostro è un letamaio impraticabile lo specchio di una manduria abbondonata a se stessa per colpa anche di amministrazioni fantasma che si sono succedute è sufficiente girare intorno e farsi una idea che manduria è solo munnezza sporcizia abbandono dello stato delle cose naturalmente citando un proverbio ( ti la capu zicca a puzzare lu pesci).
Mimmo sammarco
lun 27 febbraio 2023 06:04 rispondi a Mimmo sammarcoTi posso assicurare che in ogni paese esiste questa piaga,..non è il paese che cambia le persone ma le persone che cambiano il paese.. bisogna stare vicino ai nostri figli soprattutto in età adolescenziale..
Walter
dom 26 febbraio 2023 09:54 rispondi a WalterMamma complimenti, sperando che c'è ne fossero tante come lei.Auguri Mamma
osservatore
dom 26 febbraio 2023 07:50 rispondi a osservatoreNon ti conosco, ma sei una GRANDE mamma....coraggio e non mollare|