
Egregio signor Sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro. Dopo tre anni di amministrazione sarebbe opportuno prendere atto delle gravi criticità che affliggono il nostro litorale il quale, malgrado la sua sontuosa bellezza, sul piano dei servizi non è in grado di reggere, neppure lontanamente, il confronto con altre realtà, anche vicine.
La protesta di questi giorni, legata all’incauta decisione di limitare i parcheggi in piena estate e con modalità, talora, grottesche, ha riportato in auge il tema delle inadempienze “storiche” nei territori di Torre Colimena e Specchiarica che risulta utile rammentarLe:
1) Mancanza di opere di urbanizzazione primaria (assenza di rete fognaria e acquedotto);
2) Illuminazione pubblica inesistente o gravemente lacunosa;
3) Staccionata del lungo mare fissata in modo precario;
4) Mancata salvaguardia di dune e spiagge (ingente dispersione di sabbia a causa dell’assenza di misure di contenimento);
5) Strade interne prive di asfalto;
6) Mancanza di un presidio di primo soccorso;
7) Assenza di segnaletica e di “dissuasori” sui rettilinei;
8) Grave inefficienza burocratica (innumerevoli domande di condono edilizio in attesa, da anni, di essere esaminate);
9) Ausiliari della Polizia municipale sguinzagliati con il palese obiettivo di “fare cassa”;
10) Carenza di bagni chimici e di cestini porta-rifiuti;
11) Assenza di marciapiede e di pista ciclabile nel tratto compreso tra la Torre e l’inizio della Salina;
12) Scarsa illuminazione della Torre;
13) Assenza di cartellonistica nella rotonda di ingresso a Torre Colimena idonea a segnalare la Riserva;
14) Mancanza di pensilina ombreggiante alla fermata dell’autobus;
15) Mancanza di cassonetti per la raccolta differenziata (utile per i villeggianti che si fermano per pochi giorni);
16) Assenza di passerelle per i disabili;
17) Assenza di un’area destinata allo svago dei minori;
18) Assenza di un’area-cani;
19) Totale incuria dell’area adiacente alla Torre.
Si tratta, come si vede, di una serie di lacune che, per una sorta di tragica assuefazione al degrado, col tempo molti cittadini hanno finito per accettare: purtroppo, crescere in un territorio dissestato finisce fatalmente per rendere normali cose che non lo sono affatto (per i turisti, ad esempio, non è assolutamente normale che occorra approvvigionarsi con le auto-cisterne).
Naturalmente, non tutte le manchevolezze menzionate sono imputabili al Suo operato ma, spiace rilevarlo, a Lei viene attribuita la totale inerzia di questi ultimi anni e, soprattutto, l’imposizione di questo ulteriore balzello del parcheggio che, a causa dell’assenza dei servizi sopracitati, i cittadini ritengono vessatorio e inaccettabile.
Sarebbe auspicabile, pertanto, che ci fosse una netta discontinuità con le passate amministrazioni mediante l’istituzione di un Assessorato alle Marine in grado di occuparsi stabilmente della gestione di una costa lunga 18 km. Ma, soprattutto, sarebbe utile che Lei chiarisse “cosa intende fare” di Torre Colimena e Specchiarica tenuto conto del sensibile crollo di affluenza turistica nonché della triste vicenda del depuratore che ha contribuito non poco ad alimentare il sospetto che anche la Sua amministrazione, come quelle precedenti, non abbia alcun progetto strategico salvo quello di esibire la Riserva come foglia di fico per coprire l’assenza di una vera politica di valorizzazione del turismo e del territorio.
In quest’ottica, sarebbe opportuno che Lei incontrasse i cittadini per ascoltarli e confrontarsi: sarebbe un gesto di grande acume politico che potrebbe servire a placare gli animi di chi si sente umiliato dalla sprezzante indifferenza che Manduria ha storicamente riservato a questa parte di litorale.Antonio Dostuni, avvocato
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