Non è stato convalidato dal giudice l'arresto del cantante Marco Carta, fermato ieri sera dalla polizia locale di Milano con l'accusa di aver rubato delle magliette alla Rinascente di piazza Duomo. Al contrario, la misura cautelare è stata convalidata per la donna di 53 anni fermata assieme all'artista. La borsa contenente le 6 magliette rubate dal negozio, e del valore di circa 1200 euro, sarebbe infatti di proprietà della donna. L'ex vincitore di «Amici» risulterebbe quindi estraneo all'accusa di furto.
«Un vecchio proverbio diceva `male non fare, paura non avere´, ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti». Lo dice Marco Carta, che sottolinea: «sono onesto, non rubo». E lancia un appello: «sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all'arresto».
«Quando sai di essere ingiustamente accusato - continua Marco Carta - pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente». E conclude: «Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza».
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