
Come viene conferita la spazzatura prodotta dalle 505 famiglie manduriane con positivi in casa? Ce lo siamo chiesti ed abbiamo avuto delle risposte non esaustive ma sufficienti per avere un’idea di come le cose non procedano come dovrebbero.
Secondo i responsabili della Gialplast da noi interpellati, le famiglie interessate devono disfarsi di tutto il rifiuto in maniera indifferenziata (niente separazione di umico, secco, carta e plastica e così via) che deve essere contenuto all’interno di buste nere chiuse adeguatamente e contrassegnate con la scritta Covid. Il personale addetto, opportunamente protetto dagli appositi presidi, le ritirerà solo nei giorni di mercoledì e sabato. Sempre secondo la Gialplast, toccherà al comune di Manduria, possessore dei dati anagrafici dei contagiati, informare le famiglie sulle procedure.
Da una nostra piccola ricerca, comunque, nessuna delle famiglie con positivi da noi interpellate ha mai ricevuto indicazioni tali. Non risultano nemmeno avvisi in tal senso pubblicati sulle pagine social degli amministratori né sul sito del Comun di Manduria.
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9 commenti
Gregorio
gio 6 gennaio 2022 11:15 rispondi a GregorioDai. Forza Arriviamo a 1000 c'è il botto con PREMIO??????
FDB
mer 5 gennaio 2022 07:17 rispondi a FDBIn alcuni comuni, chi paga la tassa sui rifiuti deve compilare un modello on line riportato sul sito del Comune. Viene poi contattato dall'azienda del ritiro rifiuti che comunica i giorni del ritiro. Nei giorni stabiliti, l'operatore suona al citofono e invita l'utente a riporre la busta fuori la porta di casa e poi sale al piano a ritirarla. Questo perché le buste non possono essere lasciate sul marciapiede.
Manduriano stanco
mer 5 gennaio 2022 12:05 rispondi a Manduriano stancoCarta , plastica e forse anche vetro. Tutto indifferenziato? Complimenti, il pianeta già martoriato, ringrazia anticipatamente. Solito scaricabarile comune, Asl e azienda rifiuti !!!
Virgola
mer 5 gennaio 2022 11:30 rispondi a VirgolaLe regole devono essere conosciute dai cittadini attraverso tutti i provvedimenti del governo nazionale e della regione, salvo ulteriori provvedimenti dei comuni. Penso che tutti abbiano il DOVERE di sapere cosa fare e cosa no. Cmq non è previsto nessun obbligo di avvertire, chi ha persone covid in casa , se non è malato di testa, non credo che butta via la spazzatura come se nulla fosse. Approfittiamo anche di ricordarsi che è meglio sempre vaccinarsi ed essere prudenti in tutti i comportamenti.
cosimo Malagnino
mer 5 gennaio 2022 10:11 rispondi a cosimo MalagninoQuando la matematica è un'opinione : se le famiglie interessate sono 505 , come mai i contagiati sono in numero inferiore e cioè 472 ?
Savino
mer 5 gennaio 2022 09:44 rispondi a SavinoQuelli lasciati per strada ??
Immacolata Mariggiò
mer 5 gennaio 2022 08:24 rispondi a Immacolata MariggiòVolevo aggiungere che nel Lazio di norma è la stessa Asl che fornisce al servizio rifiuti gli indirizzi delle persone positive presso cui ritirare la spazzatura Covid, però ultimamente dato il gran numero delle persone positive da gestire, si raccomanda alle stesse persone riconosciute positive di contattare direttamente il servizio rifiuti per segnalarsi immediatamente e fornire il proprio indirizzo per evitare ritardi nel ritiro. Preciso che la scritta Covid sui sacchi non è necessaria, perchè si sa che i sacchi neri nastrati sono spazzatura Covid. Qui da quando è in corso la pandemia i sacchi neri sono stati vietati per conferire normalmente i rifiuti, nemmeno per gli indifferenziati si devono usare solo sacchi chiari e trasparenti.
Pina
mer 5 gennaio 2022 08:18 rispondi a PinaA gennaio dell"anno scorso tutti i contagiati sapevano come disfarsi dei rifiuti , ossia in buste nere . Quest'anno credo che sia lo stesso o è cambiato qualcosa?
Immacolata Mariggiò
mer 5 gennaio 2022 08:00 rispondi a Immacolata MariggiòQui nel Lazio, entro le 12 ore successive al riconoscimento della positività al COVID la ASL contatta l'interessato telefonicamente attraverso i dati personali rilasciati nel modulo compilato al momento del tampone. Sì viene contattati sia per il tracciamento delle altre persone vicine, sia per fornire tutte le direttive sul comportamento da tenere durante la malattia e anche per conferire i rifiuti. Le famiglie con positivi smettono di differenziare i rifiuti, buttano tutto in un sacco grande di colore nero. Al momento di conferire, indossando guanti puliti, il sacco deve essere chiuso, disinfettato esternamente, inserito in altri due sacchi e poi il tutto chiuso con nastro adesivo possibilmente da pacchi. Non è necessaria alcuna scritta, una squadra di operatori specifici passa a ritira