Diventa definitivo il licenziamento per infedeltà e concorrenza sleale di un ortopedico in servizio all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria. La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso che il professionista aveva presentato contestando le sentenze di primo e secondo grado che avevano confermato il provvedimento della Asl di Taranto.
I fatti risalgono al 2017 quando l’allora direttore generale della Asl ionica contestò al medico la violazione dell’obbligo di comunicare tempestivamente un’azione penale a suo carico e soprattutto «per aver svolto attività professionale presso una struttura privata e quindi per il conflitto di interesse ovvero la concorrenza sleale derivati».
Lo specialista presentò ricorso contro il licenziamento ma in prima battuta il tribunale di Taranto diede ragione alla Asl. Stessa cosa fece la Corte dell’Appello. Per l’annullamento della sentenza di condanna il professionista aveva così presentato ricorso in Cassazione sostenendo «di non aver avuto contezza, in sede di contestazione disciplinare, di tutti i fatti poi oggetto del provvedimento espulsivo con conseguente violazione della necessaria correlazione tra contestazione e sanzione oltre che della proporzionalità di quest’ultima». La Corte suprema ha quindi ritenuto inammissibile il ricorso condannando l’ortopedico al pagamento delle spese di giudizio.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
6 commenti
Biagio
dom 26 maggio 07:14 rispondi a BiagioL'obiettivo? Chiudere l'ospedale di Manduria. E ci stanno riuscendo. All'epoca dei fatti il reparto di ortopedia era struttura complessa, ossia 24 posti letto e un primario, molto richiesto. Poi con delibera di giunta regionale a firma di Emiliano è diventata struttura semplice, ossia 18 posti letto, niente primario e dipendenza dall'ospedale di Taranto. Certo va sottolineato che per alcuni le incompatibilità vengono alla luce e per altri no , e questo è un dato di fatto. Il piatto è servito.
R&R
ven 24 maggio 17:28 rispondi a R&REppure avrebbe dovuto sapere che non ti può mettere contro il sistema...e comunque molto strano che lo hanno beccato,secondo me ha schiacciato il piede a qualcuno...sempre un mio pensiero,però chissà che ci sarà dietro a tutte queste storie
Pietro Scrimieri
ven 24 maggio 10:53 rispondi a Pietro ScrimieriMettete il nome e cognome di questo soggetto INGORDO e APPROFITTATORE!! Sicuramente (lavorava) con passione! Si, passione x gli EURI!! 😖🤮🤮🤮👎
Walter
ven 24 maggio 08:07 rispondi a WalterEcco perché la sanità va ha p,,,,,,, Grazie a voi
Marco
ven 24 maggio 07:29 rispondi a MarcoGli hanno fatto le SCARPE 🧟♂️
Carlo
ven 24 maggio 07:25 rispondi a CarloChe coraggio ,non gli bastano mai