
L’altro ieri, in Consiglio Comunale, mentre si affrontava un momento di vitale importanza per il futuro di Manduria – la discussione e l'approvazione delle osservazioni al nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), atteso da oltre quarant'anni – si è registrato un episodio di profondo rammarico e di grave irresponsabilità: quasi tutta l'opposizione ha abbandonato l'aula consiliare, motivando il gesto con la pretesa di voler ridiscutere ulteriormente e individualmente le osservazioni in sede di Consiglio Comunale.
"Manduria in Movimento" ritiene doveroso fare chiarezza su tale pretesa e sulle strumentalizzazioni seguite a tale evento.
L'iter di valutazione delle osservazioni al PUG è stato meticoloso e approfondito. Tali osservazioni sono state abbondantemente discusse in ben 21 commissioni comunali. In queste sedi preposte – e per la cui partecipazione i consiglieri percepiscono un gettone di presenza proprio per il loro lavoro di analisi e approfondimento – le osservazioni dei cittadini e dei professionisti sono state valutate una per una, in un confronto tecnico e dettagliato.
Il Consiglio Comunale di ieri aveva, come da prassi e regolamento, il compito di procedere alla votazione di quanto già ampiamente analizzato e deciso in quelle commissioni. La procedura di votazione, che prevedeva il raggruppamento delle osservazioni, era basata su un regolamento discusso e approvato in precedenza sia in commissione che in Consiglio. Questo regolamento, pur potendo non incontrare il gradimento di tutti, è la base procedurale che va rispettata per garantire l'ordine e la legalità dei lavori. La maggioranza, nel pieno rispetto di tali regole e con l'obiettivo di migliorare ulteriormente il piano, ha presentato emendamenti basati su pareri tecnici qualificati, accogliendo numerose proposte avanzate da cittadini e professionisti.
Si rende inoltre opportuno rispondere alle accuse di presunti "vizi di procedura" e ai paventati ricorsi al TAR per la mancata discussione individuale delle osservazioni in sede consiliare. Si precisa che non è giuridicamente corretto quanto affermato dall'opposizione. Le osservazioni dei privati agli strumenti urbanistici hanno una funzione meramente collaborativa e non costituiscono veri e propri rimedi giuridici. Il loro rigetto, o la loro parziale accoglienza, non richiede un particolare onere di motivazione, essendo sufficiente che il Comune le abbia esaminate e ritenute non coerenti con gli interessi generali o le basi del Piano. Si sottolinea inoltre che l’iter seguito è stato approvato e convalidato anche dall'ufficio della Segreteria Generale del Comune, a ulteriore riprova della sua piena legittimità e correttezza procedurale.
"Manduria in Movimento" rammenta che l'abbandono dell'aula da parte di quasi tutta l'opposizione, in un momento così cruciale e di fronte a un dovere istituzionale di tale importanza, e per una motivazione già ampiamente superata dalla procedura, rappresenta un atto grave e una palese mancanza di responsabilità verso tutti i cittadini di Manduria. La politica vera si realizza tra i banchi del Consiglio, attraverso il confronto e la presa di decisioni concrete per il futuro della città, e non con tattiche ostruzionistiche o pretesti.
Il nuovo PUG rappresenta un traguardo fondamentale per lo sviluppo sostenibile e ordinato di Manduria. "Manduria in Movimento" è convinta della correttezza del proprio operato e della solidità del Piano approvato, frutto di mesi di impegno, dialogo e confronto costruttivo.
Manduria in Movimento
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