Giovedì, 1 Maggio 2025

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L'inspiegabile presenza dei Verdi

Il comitato blasonato contro la discarica, una vera porcata

Nazareno Dinoi Nazareno Dinoi

Quella che si è consumata ieri nella sala consiliare di Manduria è stata una vera porcata. Un sovvertimento dei ruoli, un sopruso del primo cittadino che ha deciso per tutti. Spiego perché.

Non si è mai visto un Comune che costituisce un Comitato civico. I comitati civici, lo dice il termine stesso, nascono dalla popolazione, dalla gente, organizzati poi dai soggetti più attivi, dai movimenti organizzati, dai gruppi, dai partiti. Gli enti, i comuni, se lo vogliono aderiscono o appoggiano le iniziative dei comitati, o rappresentano più comitati se ce ne sono diversi con le stesse finalità.

I comuni, gli enti, le istituzioni, possono condividere gli obiettivi dei comitati e, con le prerogative proprie, percorrono le strade istituzionali che gli spettano: sollecitano gli organi di governo a tutti i livelli, attivano gli organi di controllo, pungolano i propri referenti politici nei diversi enti o uffici, chiedono l’appoggio di altri enti per rendere più autorevole la propria richiesta, finanziano le attività dei comitati civici. Non si sostituiscono ad essi come ha fatto ieri il sindaco di Manduria.

Un altro grave sgarbo è stato compiuto ieri da Pecoraro quando, da solo, si è arrogato il diritto di respingere le richieste del delegato dell’altro (unico) comitato civico già costituito che lo invitava a fare il sindaco firmando un’ordinanza di chiusura della discarica, indire un consiglio comunale monotematico, coadiuvare il Comitati nell’organizzazione di una grande manifestazione con corteo e consegnare la documentazione per permettere al Comitato di sostenere a sua volta l’impugnativa al Tar della delibera regionale che autorizza il sopralzo della discarica. Queste proposte sono state respinte dal sindaco decidendo per tutti, senza sentire il parere delle persone del "suo" comitato che non hanno fiatato accettando supinamente la volontà di uno su tutti.

Merita infine un pietoso velo la firma dei Verdi di Bonelli e della Sinistra Italiana di Fratoianni sull’adesione al “comitato blasonato” del sindaco. Lo stesso sindaco che ha dato la benedizione al depuratore con le trincee drenanti sulla costa, che ha tagliato gli alberi del viale, che sta sventrando il centro storico per un parcheggio sotterraneo e che (per chi se lo fosse scordato), ha fatto il sindaco per 15 dei 25 anni di vita della discarica a Manduria.   

Nazareno Dinoi

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5 commenti

  • Alessandro
    gio 10 aprile 21:53 rispondi a Alessandro

    criticare non serve. Bisogna AGIRE. FARE OPPOSIZIONE SERIA E SPERANDO CHE DOPO QUESTA AMNISTRAZIONE CHI VERRA SMANTELLI E SISTEMI UN PO TUTTO.

  • Vincenzo
    gio 10 aprile 17:53 rispondi a Vincenzo

    La nomenklatura di regine si comporta così. Quando il sommo Pastore esautora i Comitati civici spontaneamente costituitisi, siamo alle purghe per lesa maestà. Giammai avrei pensato che si sarebbe arrivati a tanto, grazie a quanti certe azioni condividono in maniera subdola. Pieno sostegno al Primo e Unico Comitato affinché, dopo aver valutato la regolarità della propria costituzione, persegua gli obiettivi prefissati, a tutela dei veri interessi della cittadinanza. Chi, da sempre, ha disatteso gli interessi della popolazione, non può auto-proclamarsi paladino di un comitato che, per sua naturale genesi, con la politica nulla ha a che spartire.

  • Agfa
    gio 10 aprile 15:39 rispondi a Agfa

    Un sindaco che non sente ragioni.......................allu meju è surdu!!!?

  • Lorenzo Libertà per la Marina
    gio 10 aprile 11:53 rispondi a Lorenzo Libertà per la Marina

    Nulla di che da meravigliarsi a Manduria. Inciuci e atteggiamenti sulla carta senza logica hanno in realtà una logica. Politica locale di basso livello. Questo è il risultato di ben 6 liste alle ultime elezioni comunali 🤔 La coerenza purtroppo non è di casa da queste parti e tanta gente ( il 50%) non va più a votare. Oggi vinci comandi con il 15/20 % dei voti. Non è più democrazia ma a mio avviso cordate locali e trasversali di "interessi" a prescindere dalla cosa pubblica. Fare un Comitato schierato filo comunale è la prova lapalissiana che il potere non vuole mollare. Auspico alle prossime elezioni che la VERA società civile Manduriana si riunisca in un unica lista e spazzi via questo schifo mascherato da politica. Altri 5 anni con i due Gregorio potrebbero essere " mortali" per Manduria e la sua Marina. Opinioni

  • Fernando Maria Maurizio Potenza
    gio 10 aprile 10:36 rispondi a Fernando Maria Maurizio Potenza

    Un plauso al Direttore Nazareno per l'attenta analisi rappresentata. Ancora una volta, si evidenzia la grave situazione di questa Amministrazione che continua a impedire, con l'arroganza del potere, la libertà di espressione e la volontà delle scelte dei cittadini.

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