
Silvio Berlusconi, non c’è più. Mai avrei pensato di stare qui, a scrivere delle righe su di lui. Ma l’umanità non si nega a nessuno, ed io senza voler sembrare eccessivamente vanesio credo di essere dotato di grande sensibilità. (Che a molti, manca)
Con la scomparsa di Berlusconi, finisce sicuramente un’era. E lui, comunque la si pensi si è sicuramente guadagnato un posto nei libri di storia. Era un politico autorevole e scaltro, era un imprenditore intelligente, era un vincente uomo di sport, è questo gli va riconosciuto.
Possiamo definire Berlusconi una figura controversa del nostro paese nel bene e nel male, senza che nessuno si offenda? Era un grande comunicatore, ma molte volte questa sua grande capacità gli si ritorceva contro senza che lui se ne rendesse conto.
Di lui si ricorderanno tantissime cose, anche quelle che i suoi estimatori e lui stesso hanno sempre negato ma che faranno sempre parte anche loro della sua storia.
E’ giusto ricordare, onorare e omaggiare chi scompare. Ma facciamo attenzione alla santificazione, ci sarebbero persone normali che la meriterebbero veramente per la capacità che hanno di saper vivere la loro quotidianità in mezzo ad innumerevoli ed infinite difficoltà, ma questo nessuno lo fa. Forse perché non tutti siamo personaggi famosi. E al nostro fianco, non c’è quasi più nessuno.
Mentre Tutto Scorre… esprimo sentimenti di vicinanza umana, profondo rispetto e dispiacere, perché la morte non è un evento che possa far piacere. Chiunque riguardi.
Addio, Silvio.
Claudio Rimoli
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1 commento
Cosimo Massafra ( Fe)
sab 17 giugno 2023 08:44 rispondi a Cosimo Massafra ( Fe)Mi sono posto una domanda. Può il primo Italiano partecipare in nome proprio e della nazione che egregiamente rappresenta alle esequie di un colluso co quella mafia che gli ha ammazzato un fratello? Parimenti, la figlia di un'altra vittima eccellente della stessa mafia, Rita Dalla Chiesa, puó presenziare piangendolo ed esprimendogli stima? La loro partecipazione per: - dovere di carica od opportunismo politico? - perché la loro sensibilità li ha portato a perdonare? - o perché non hanno mai creduto al teorema giudiziario che fosse un connivente mafioso?