I ladri continuano a fare razzia di elettrodomestici, arredi e arnesi per l’agricoltura dalle abitazioni estive situate nelle marine manduriane. L’ultimo, la notte scorsa, è stato sventato grazie all’intervento dei vigilanti di un istituto di vigilanza che ha costretto i malviventi ad abbandonare la refurtiva e fuggire. Le guardie della vigilanza «Blu» di Manduria, erano stati allertati dal sistema di radio allarme con cui era collegato il fabbricato visitato dai ladri e si sono piombati sul punto indicato quando, all’uscita di una curva in contrada «Cavaliere» sulla litoranea interna Maruggio - Avetrana, hanno trovato un carrello con una motozappa che gli sbarrava la strada. Evidentemente gli autori del furto, alla vista dell’auto dei vigilanti, hanno sganciato il carrello dandosi alla fuga e abbandonando così la refurtiva.
I vigilanti hanno così dato l’allarme al commissariato di polizia di Manduria che ha inviato una pattuglia sul posto. Gli agenti, grazie al numero di targa del rimorchio recuperato, sono risaliti al proprietario del mezzo agricolo che si è portato sul posto per recuperarlo. Si è visto poi che per asportarlo i malfattori Avevano scassinato la serratura di un garage della villetta al mare che il proprietario utilizzava come deposito mezzi ed altri attrezzi per i lavori della campagna.
Mentre il legittimo proprietario ringraziava le guardie e le forze dell’ordine per essere riusciti a sventare il colpo, gli agenti hanno redatto il rapporto che andrà ad ingrossare il nutrito plico di denunce di furti nelle marine.
Una piaga che è sempre esistita per la sua vastità dell’area da controllare comprendente diciotto chilometri di costa e migliaia di abitazioni sparse che d’inverno sono abitate da pochissime famiglie. Evidentemente la presenza delle pattuglie dei carabinieri e della polizia e dei vari istituti di vigilanza (due per ogni tuto solo quello dell’agenzia «Blu» che ha fatto saltare i piani ai ladri della scorsa notte), non bastano a garantire la sicurezza in quello che nei mesi invernali è, di fatto, un luogo sotto il controllo dalla criminalità. Un ottimo ed efficace deterrente è quello offerto dai nuovi sistemi di video e radio che, collegati in rete, consentono il controllo remoto degli ambienti collegati. Sono proprio questi allarmi, spesso collegati con gli istituti di vigilanza, i peggiori nemici contro cui devono fare i conti i ladri.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
3 commenti
Joe
gio 20 febbraio 2020 03:38 rispondi a JoeLo stesso purtroppo ad Urmo. Quasi nessuna illuminazione stradale dal 04/06/2015. poiché alcuni dei cavi sono stati rubati allora e non sono mai stati sostituiti ...
Lorenzo
gio 20 febbraio 2020 03:18 rispondi a LorenzoNulla è al caso alle Marine. Ricettacolo di rifiuti anche pericolosi, sversamento di fanghi di dubbia provenienza, luce pubblica inesistente, incendi a tempo, segnaletica garibaldina, furti perenni, abbandono di poveri cani e abusi edilizi. Mi scuso se ho dimenticato altri elementi. Però sia che ci sia la giunta comunale o che ci siano i commissari, la Marina, pur non avendo una banca, rimane un ottimo Bancomat per tutti, ladri compresi.
Vincenzo
gio 20 febbraio 2020 09:09 rispondi a VincenzoDa alcuni amici, anch'essi proprietari di abitazioni nella località marina di San Pietro in Bevagna, mi giunge l'allarmante notizia che nelle ore serali l'illuminazione pubblica resta spenta in gran parte delle vie della località. Eppure il gettito fiscale non manca per garantire un minimo di servizi che andrebbero a scoraggiare i male intenzionati che, invece, si trovano a operare nelle condizioni migliori.