Sabato, 3 Maggio 2025

La Voce in sala

ESCOBAR – Quando i cattivi sono davvero cattivi

Escobar è il film d'esordio alla regia di Andrea Di Stefano, attore italiano non troppo conosciuto al grande cinema, benchè abbia lavorato anche per Dario Argento, ma ben più noto per alcune fiction RAI. Un esordio non da poco visto che la produzione è internazionale e il film è costato 3,6 milioni di dollari. Il film racconta la storia di un giovane canadese Nick Brady (Josh Hutcherson già visto in Hunger Games) che si trasferisce in Colombia con il fratello, sognando di creare una scuola di Surf sulla spiaggia. Ben presto si innamora di Maria, una ragazza del posto che si scopre essere la nipote del più noto narcotrafficante di tutti i tempi, Pablo Escobar (Benitio Del Toro). La storia gira attorno a queste tre figure, il primo ingenuo e innamorato, la seconda innnamoratissima anche lei ed invischiata nei giri loschi dello zio ed Escobar solo apparentemente dal cuore d'oro ma in realtà perfido criminale ed omicida. Qualcuno diceva che un blockbuster si riconosce dal fatto che lo spettatore potrebbe addormentarsi dopo i primi 15 minuti di proiezione e risvegliarsi prima degli ultimi 15 e capire perfettamente tutta la trama. E' esattamente quello che accade in Escobar. Che la storia sia di fantasia e non reale non ci sorprende dal momento che poco reali sembrano anche i personaggi, per esempio i due fidanzatini troppo smielati ed ingenui per essere veri. Del narcotrafficante invece vediamo in realtà solo la sua indole cattiva, disonesta e spietata. Alla fine della proiezione si ha quasi l'impressione che Escobar sia uno dei cattivi dei fumetti della Marvel. Una cosa però differenzia Escobar da altri film su commercianti di droga o super criminali, il cattivo è davvero dipinto come un cattivo: una persona spregevole che va contro tutti e tutto, anche uccidendo i suoi cari, pur di raggiungere i suoi obiettivi economici e di gloria personale. Non si corre quindi il rischio di immedesimarsi in falsi miti come accade invece per esempio in Narcos (la serie TV ben più riuscita di Netflix con protagonista lo stesso Escobar) o nel nostro Gomorra. Il voto:  2 trozzelle su 5 Antonio Cofano

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