Con profondo dolore annunciamo la morte di Mimmo Olivieri, nostro appassionato collaboratore, autore di centinaia di mini racconti frutto della sua fervida e tormentata fantasia.
Era ricoverato nella rianimazione del Perrino di Brindisi dove i sanitari si son dovuti arrendere dopo un mese di cure per un improvviso aggravamento della patologia respiratoria di cui soffriva.
Mimmo ha dato tanto a questo giornale da cui ha ricevuto altrettanto. Da più di un anno non scriveva più perché internato in una struttura per patologie psichiatriche di Ostuni. Quei disturbi che lo hanno tormentato per tutta la vita e dai quali riusciva a liberarsi con la scrittura. Ho avuto l’onore di essere stato il primo a scoprire questa sua eccezionale qualità e bravura nelle parole. L’ho portato con me in tutte le mie avventure editoriali, prima con il settimanale “L’Ora”, poi con PugliaPresse e infine con la Voce di Manduria. Conserverò i suoi preziosi scritti ed anche i suoi libri con le toccanti e profonde dediche al sottoscritto.
Volevo bene a Mimmo e mi sento in colpa per non aver potuto fare niente in questo suo ultimo e triste momento della sua sfortunata vita. Aveva 63 anni ed era solo. Mimmo era un bambino, vittima della sua mente malata con il bisogno di tanta pazienza e amicizia. Poche cose che però non ha avuto dalla vita.
Noi tutti del giornale lo vogliamo ricordare con uno dei suoi ultimi racconti pubblicato su La Voce, forse il più bello e intimo. Il titolo era “Tu sei felice?”, una domanda, poche righe che contengono tutta l’essenza di Mimmo, il mio amico, giovane folletto, vero straordinario poeta che in pochi hanno capito. Ciao Mimmo.
Nazareno Dinoi
Tu sei felice?
La mattina alzarsi sempre prima del sole. Bisognava fare così perché la terra rossa, sotto i raggi del sole, diventava rovente ed era un’impresa riuscire a rimanere nei campi. Tornato a casa bisognava rivedere le attrezzature, le riserve di concime, gli anticrittogamici… Che vita d’inferno! Poi arrivava il momento di mettere su la pentola e tua moglie ti chiedeva cosa volevi mangiare: domanda inutile! Eri sempre stato una buona forchetta. Tuo figlio ti portava da firmare la pagella di scuola. Brontolavi un poco per quella insufficienza, ma aveva anche un solo buon voto, e tu ne approfittavi per fargli una carezza. Poi arrivò la vecchiaia. Nessuno più ti poteva chiedere di andare nei campi: non ce la facevi più. Nella rimessa non c’era più l’ape, la fresa, le riserve di materiale per curare le piante. Tuo figlio si era sposato ed era andato a vivere lontano lasciandoti da solo con la tua vecchietta. Ora ti chiedi se eri felice quando non avevi tempo nemmeno per respirare e ti rispondi che sì: tu eri felice! Solo che non lo sapevi allora.
Sabato 18 luglio 2020 . La Voce di Manduria
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16 commenti
cosimo
mer 23 novembre 2022 12:02 rispondi a cosimoLE PERSONE CON UNA GRANDE CULTURA SPESSO VENGONO DEFINITE ''FOLLI'' IN SENSO BUONO. MIMMO OLIVIERI CI HA REGALATO LA SUA CULTURA COI RACCONTI POESIE ECC.. CIAO CUGINO GRAZIE .
lino dinoi
mar 22 novembre 2022 06:17 rispondi a lino dinoiCiao Mimmo, ciao carissimo amico "folle". ti ricorderò sempre così, non potevamo non salutarci ogni volta che ci incontravamo, eri felice essere corrisposto nel saluto, non tutti comprendevano il tuo "cervello" che aveva bisogno di cure e affetto, spesso anche bullizzato negli anni della tua gioventù. CIAO POETA FOLLE
Fulvio Filo
mar 22 novembre 2022 01:56 rispondi a Fulvio FiloSi è spenta la tua penna, profonda conoscitrice dell'animo umano, ispirata dalla tua difficolta dell'essere. Addio Mimmo
Giuseppe Dimastrodonato
mar 22 novembre 2022 08:11 rispondi a Giuseppe DimastrodonatoStupendo,toccante!!!
Immacolata Mariggiò
lun 21 novembre 2022 11:55 rispondi a Immacolata MariggiòBellissimo racconto. Comprendo il desiderio di serbare per sé gli scritti di un caro amico soprattutto quando essi ne diventano il ricordo, eppure vorrei lo stesso invitarvi a considerare l'idea di pubblicarne una raccolta affinché in tanti possano goderne. La voce di Mimmo non si spegnerà, continuerà ad esistere per quanti vorranno "ascoltarla", leggendone gli scritti. Credo sia il tributo migliore per il vostro caro amico, in questo modo la sua stessa solitudine sarebbe vinta attraverso la poesia e il conforto che le sue parole potrebbero portare a tante persone. Se mai decideste di farlo, vi prego di darne notizia ai lettori.
Fernando Potenza
lun 21 novembre 2022 11:53 rispondi a Fernando Potenza“Ma credete veramente di essere pazzi? Davvero? Invece no, voi non siete più pazzi della media dei coglioni che vanno in giro per la strada, ve lo dico io!” JACK NICHOLSON - QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO Ciao Mì.
Manduriano stanco
lun 21 novembre 2022 10:18 rispondi a Manduriano stancoLo conoscevo di vista, persona cordiale ed educata. Infatti era da un po che non lo vedevo, solo adesso ho saputo che era ricoverato da tempo. Mi è dispiaciuto molto, anche non conoscendolo personalmente. Buon viaggio . . .
Cosimo Candita
lun 21 novembre 2022 10:17 rispondi a Cosimo CanditaColto e bravissimo uomo
Domenico
lun 21 novembre 2022 05:16 rispondi a DomenicoMolto belli il contenuto e la forma significativa che vanno ben oltre grammatica e sintassi su cui qualche superficiale potrebbe appuntare la sua attenzione, perdendosi la sostanza e l'incisività del racconto.
Vincenzo Esposito
lun 21 novembre 2022 04:44 rispondi a Vincenzo EspositoCiao Mimmo!
Cosimo
lun 21 novembre 2022 03:36 rispondi a CosimoMi sono chiesto più volte dove fosse, spesso lo incontravo per strada e da tempo non lo vedevo più. Mi piacevano i suoi scritti sulla Voce di Manduria perché erano frutto di importanti osservazioni scritte anche bene. Sinceramente mi dispiace che non ci sia più. Sentite condoglianze alla famiglia. Era una brava persona.
Francesco Fanuli
lun 21 novembre 2022 03:32 rispondi a Francesco FanuliR.I.P.
EGIDIO Pertoso
lun 21 novembre 2022 01:48 rispondi a EGIDIO PertosoPoche parole; come faceva il signor Mimmo. Sì un signore. Una persona vera. Ha voluto donarci il frutto del suo animo semplice ed umile, ma, per nulla popolaresco, come da altri, snobbando, definito. Ci ha dato esempio di come, in questi tempi scellerati scevri di ogni ritegno, la Cultura, vera, deve incentrarsi sull' uomo, non dimenticandone le radici, da cui, poi, crescere come le piante in natura. Grazie, Mimmo. La sua esistenza è stata utile, utilissima: ne avra' merito nell'aldila'.
Ciro Preite
lun 21 novembre 2022 01:42 rispondi a Ciro Preitemeglio non commentare. uno cosa sola scrivo SOLO.
Giovanna Dimaggio
lun 21 novembre 2022 01:12 rispondi a Giovanna DimaggioMimmo!Che la terra ti sia lieve amico mio!Custodisco gelosamente l'ultimo tuo scritto!Custodendone nel cuore la Dedica!❤
Maria Antonietta Antermite
lun 21 novembre 2022 01:00 rispondi a Maria Antonietta AntermiteMi dispiace tanto,un eterno bambino buono