
Di chi era il deposito di droga e proiettili che gli agenti della squadra mobile hanno trovato nelle campagne sulla via per Francavilla a Manduria? Diciassette chili di eroina pura per un valore sul mercato dello spaccio superiore a un milione e mezzo di euro e 35 proiettili con dei caricatori di pistola: chi poteva dirigere o gestire un mercato dello spaccio di tale potenza economica e di fuoco? La mala locale o quella del brindisino? O in associazione tra loro? E da quanto tempo il tesoro della mala era nascosto lì, vicino ad un pozzo per l’irrigazione e in un’intercapedine di un muretto a secco di un anonimo uliveto sulla strada per Francavilla? Di certo la malavita locale non poteva essere esclusa dagli affari d’oro.
Di questo si stanno occupando gli investigatori della mobile, portati lì da una soffiata o da attività di controllo su sospettati tenuti d’occhio e che ora, insieme ai loro colleghi poliziotti del commissariato di polizia di Manduria diretto dalla commissaria Marinella Martina, dovranno risolvere il giallo.
Un duro colpo per il mercato dello spaccio che, dall’ingente quantità di droga e dal munizionamento di cui disponevano i suoi gestori, non può che essere composto da un gruppo per organizzato di spacciatori e trafficanti con area d’interesse tra le due province di Taranto e Brindisi e base operativa a Manduria o nel brindisino. E’ facile prevedere sviluppi dalla clamorosa scoperta.
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2 commenti
Ale
gio 4 aprile 2024 12:34 rispondi a AleMi chiedo come mai le forze dell'ordine non hanno aspettato che qualcuno andasse a prendere tutta la roba per poi catturarli , sicuramente questo e' stato un grande errore non aspettare il momento giusto
Pippino
gio 4 aprile 2024 01:58 rispondi a PippinoDovresti andare a Scuola di Polizia, complimenti!