
Svolta nel giallo sull’uccisione dei coniugi Antonio Calò e Caterina Martucci di 70 e 64 anni i cui corpi sono stati trovati mercoledì scorso nella loro casa di Serranova in provincia di Brindisi.
Uno dei fratelli dell’uomo, Cosimo Calò di 80 anni, ha confessato il duplice omicidio ed è ora in stato di fermo con l’accusa di duplice omicidio e porto illegale d’arma da sparo, un fucile da caccia.
L’ottantenne si trova ora nella caserma dei carabinieri di San Vito dei Normanni insieme al figlio Vincenzo la cui posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti.
A quanto pare il movente del delitto è una eredità contesa tra i due fratelli.
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