Venerdì, 16 Maggio 2025

Salento Puglia e mondo

Basi operative a Roma e Trani

Diplomi e attestati falsi, 9 arresti in Puglia e sequestro di beni per 10 milioni di euro

Finanza Finanza

Dalle prime luci dell’alba, i finanzieri del Comando Provinciale di Bari e BAT stanno dando esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali in carcere nei confronti di 9 persone, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica alla stessa sede.

I destinatari del provvedimento cautelare sono indagati, unitamente ad altri 30 soggetti (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), a vario titolo e in concorso tra di loro, per i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata, falso materiale, corruzione e autoriciclaggio.

L’odierna operazione costituisce l’epilogo di un’articolata attività di indagine, delegata al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari e alla Compagnia di Trani, che ha consentito di disvelare l’esistenza di un’organizzazione dedita al rilascio di titoli di studio e professionali falsi e/o comunque non aventi valore legale nel territorio nazionale, emessi da sedicenti enti universitari, nonché da istituti scolastici di istruzione superiore paritari e scuole professionali dislocate in varie Regioni (Lazio, Lombardia, Calabria e Sicilia).

Il modus operandi avrebbe previsto la costituzione di società di capitali all’estero (Cipro, Regno Unito e America Latina) solo in apparenza abilitate al rilascio di titoli di studio “riconosciuti” anche in Italia; le attività investigative, di contro, hanno consentito di accertare l’inesistenza delle predette entità giuridiche.

In particolare, la pluralità di truffe sarebbe stata realizzata da più strutture associative, tra loro connesse, che avrebbero:

- utilizzato siti internet, pagine facebook e profili whatsapp per pubblicizzare l’attività e i percorsi di studio offerti, nonché per “reclutare” i potenziali clienti;

- consegnato pergamene rappresentative dei citati titoli con loghi, Apostille de L’Aja (asseritamente apposte da personale della Procura della Repubblica di Roma), certificazioni e traduzioni giurate contraffatte/false;

- rilasciato “certificati di equipollenza” falsamente emessi da atenei italiani (in particolare dall’Università Sapienza di Roma).

Nel dettaglio, i principali indagati avrebbero creato un polo universitario con base operativa a Trani, che si sarebbe avvalso di una “rete” composta da oltre 55 point dislocati su tutto il territorio nazionale, utilizzata per reclutare innumerevoli discenti, aspiranti insegnanti ovvero laureati e diplomati che avrebbero corrisposto, cadauno, circa 8.000 euro per conseguire un titolo per accedere a concorsi pubblici e/o instaurare rapporti di lavoro soprattutto nel settore dell’istruzione (quali insegnanti di sostegno), conseguendo così un profitto illecito milionario.

Le lezioni si sarebbero svolte tramite una piattaforma web appositamente creata, su cui era caricato anche il relativo materiale didattico, di dubbia validità e veridicità, e al termine dei vari corsi sarebbero stati distribuiti i plichi contenenti le pergamene, artatamente create dall’organizzazione, attestanti il conseguimento del titolo; in alcuni casi la consegna è avvenuta nel corso di eventi appositamente organizzati presso un hotel di Roma.

Nel corso delle investigazioni è stato altresì rilevato l’inoltro via pec al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) di centinaia di richieste di riconoscimento dei titoli universitari, prive di qualsiasi documentazione a supporto, strumentali esclusivamente all’ottenimento di una ricevuta di protocollo – generata in automatico dal sistema informatico del dicastero – da utilizzare illecitamente per ottenere un temporaneo incarico di insegnamento.

A seguito di contrasti sorti a causa della spartizione dei profitti illeciti, il gruppo criminale si sarebbe successivamente diviso in tre distinte compagini:

- la prima avrebbe offerto, nel territorio tranese, percorsi formativi professionali attraverso la costituzione di altre imprese ed aggregandosi a nuovi soggetti;

- la seconda avrebbe perpetrato il sistema fraudolento costituendo un nuovo “polo” a Foggia - avvalendosi di ulteriori società e associazioni culturali - e acquisendo le quote di un’università privata albanese per mezzo della quale garantire il conseguimento di titoli di studio sempre non aventi valore legale in Italia. In questo contesto due degli indagati avrebbero corrotto un funzionario governativo albanese al fine di garantirsi l’attivazione e la favorevole conclusione del procedimento di accreditamento dell’istituto;

- la terza, grazie anche all’apporto operativo di un avvocato del foro di Reggio Calabria, avrebbe proposto ai discenti truffati dal gruppo foggiano la consegna di una pergamena, creata ad hoc, in sostituzione di quella già ricevuta, dietro il pagamento di una somma oscillante tra i 500 e i 2.500 euro.

Fondamentali, ai fini dell’accertamento delle condotte truffaldine, sono risultati i riscontri operativi acquisiti attraverso:

- l’escussione in atti di un significativo campione di clienti (circa 50), che hanno descritto il “modus operandi” del gruppo criminale fornendo utili elementi informativi per individuare i “tariffari praticati”;

- le intercettazioni telefoniche ed ambientali, opportunamente attivate nei confronti dei principali soggetti

- la preziosa collaborazione del MUR, dell’Università Sapienza e degli altri soggetti pubblici e/o privati richiamati nella documentazione ingannevolmente predisposta.

Gli ingenti proventi illeciti conseguiti, oggetto dell’odierno provvedimento di sequestro, quantificati complessivamente in circa 10 milioni di euro, sarebbero poi stati reinvestiti nell’attività criminosa, nell’acquisto di beni mobili (tra cui un’autovettura di lusso del tipo Maserati) ed immobili (opportunamente “schermati” dall’intestazione a persone giuridiche).

Parallelamente, ai sensi dell’art. 321, co. 1 c.p.p., sono state sottoposte a sequestro impeditivo le quote sociali di 8 imprese, con la conseguente nomina di un amministratore giudiziario, e sono in corso di esecuzione decine di perquisizioni personali e locali in tutta Italia.

Le società coinvolte sono state, altresì, segnalate per i profili di responsabilità amministrativa dipendente da reato.

La presente indagine costituisce una rilevante testimonianza del costante presidio esercitato dalla Procura della Repubblica di Trani – in sinergia con la Guardia di Finanza di Bari e Barletta – a contrasto dei reati contro il patrimonio e la fede pubblica nonché a tutela della legalità e del buon andamento della Pubblica Amministrazione.

Si rappresenta, infine, che il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e le persone sottoposte alle indagini non possono essere considerate colpevoli fino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Trani in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l’interesse pubblico all’informazione. (Nota stampa della Guardia di Finanza)

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Salento Puglia e mondo
La Redazione - gio 15 maggio

I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce nell’ambito delle attività svolte a contrasto della pirateria audiovisiva digitale hanno concluso ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - mar 13 maggio

Sfiorata la tragedia durante il veloce passaggio del Giro dd'Italia a Torre Santa Susanna per un tombino della ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - dom 11 maggio

E’ morto questa stamattina all'età di 79 anni Giancarlo Cito, già sindaco di Taranto con la sua lista At6 e deputato nel 1996 con quasi 34mila preferenze. ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - dom 11 maggio

Nasce a Erchie la succursale  del Ser, Antonio Bianco di Torre Santa Susanna, presieduto da Pierino Bianco. Referente del neo costituito gruppo di protezione ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - dom 11 maggio

Domenica 11 maggio si svolgerà il primo torneo di bocce organizzato dal comitato urbano e patrocinato dalla città di Mesagne.  L’Amministrazione ...

“Come eravamo” mostra fotografica
La Redazione - dom 27 aprile

Anche quest’anno, nell’ambito dei festeggiamenti messi in atto dal Comitato Feste patronali in onore di San Biagio, patrono di Avetrana, viene allestita la mostra fotografica “Come eravamo, giunta alla settima edizione. ...

Sequestrato il patrimonio del boss condannato per omicidio
La Redazione - mar 29 aprile

In queste ore è in corso un’attività di polizia svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Taranto che sta dando esecuzione al decreto collegiale di sequestro patrimoniale emesso dal Tribunale di Lecce – sezione ...

Sigilli al tesoro del boss Vuto
La Redazione - mar 29 aprile

Alle prime ore di questa mattina il personale della Polizia di Stato , ha dato esecuzione al decreto collegiale di sequestro patrimoniale emesso dal Tribunale di Lecce – sezione misure di prevenzione, a seguito della proposta avanzata dal Questore della provincia ...