Martedì, 7 Maggio 2024

Attualità

C’è un nuovo allarme che dovrebbe preoccupare gli ambientalisti e le popolazioni che nutrono dubbi sulla bontà del depuratore a Urmo-Specchiarica

Depuratore, gli allarmi di Curri sui buffer a Urmo

PROGETTI DEPURATORE PROGETTI DEPURATORE | © La Voce

C’è un nuovo allarme che dovrebbe preoccupare gli ambientalisti e le popolazioni che nutrono dubbi sulla bontà del depuratore a Urmo-Specchiarica. Ad innescarlo sono state le specificazioni tecniche sulla nuova progettazione dell’impianto in fase di approvazione della Valutazione di impatto ambientale (Via), messe in luce dall’ingegnere Antonio Curri. Il tecnico, che evidentemente si è studiate le carte del progetto, ha fatto notare che il famoso “buffer 2”, vale a dire quello che dovrebbe fungere da recapito finale di tutti reflui altrimenti non utilizzabili per gli usi previsti (irrigazione, lavaggio strade), avrà comunque uno sfogo di emergenza, qualcosa insomma, che assicuri una via di fuga ai reflui in eccesso. L’ingegnere nella sua analisi spiega in maniera chiara e comprensibile a tutti come dovrebbe essere questo “scarico d’emergenza”: «i “biolaghi” – scrive parlando dei buffer -, avranno perimetralmente delle “trincee disperdenti” per lo sfioro dell’acqua in esubero». Non sarebbe altro, insomma, del già noto “ruscellamento” verso il mare quando il buffer era previsto nella conca naturale dello “Iazzu di Specchiarica”. Questa volta, però, la nuova ubicazione del “buffer 2” sposta più nell’entroterra il problema, precisamente a ridosso degli impianti del depuratore, proprio sotto la zona residenziale di Urmo Belsito.

A parte tutte le problematiche odorigene inevitabili per tali impianti (si ricorda che nelle vasche di zona Urmo arriveranno delle fognature di Manduria e Sava i liquami “crudi” non ancora depurati, non si comprende come i progettisti abbiano potuto ipotizzare un possibile e non evitabile sversamento “dello sfioro dell’acqua in esubero». E questo si potrà verificare, come ammettono gli stessi autori del progetto, per almeno 14 volte in un anno, nei casi di forte pioggia, e almeno una volta all’anno in caso di guasto o mal funzionamento dell’impianto a monte. Inutile dire che in quest’ultima congettura, non prevedibile ma possibile, «lo sfioro» non sverserebbe acqua piovana o reflui depurati, ma i liquami crudi provenienti direttamente dalle fogne di Sava e Manduria.Altri problemi sollevati sempre dall’ingegnere Curri riguardano gli espropri dei tratti di strada non pubblica per il collegamento dal vecchio al nuovo depuratore che non sarebbero stati previsti nel progetto e l’interferenza delle tubazioni che collegheranno i buffer ella vasca Arneo e al depuratore, con il reticolo idrografico che alimenta il fiume Chidro. Una compromissione di questa delicata rete di falde sotterranee potrebbe compromettere irrimediabilmente la portata del Chidro.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

Uno spaventoso incidente stradale, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone, è avvenuto ieri pomeriggio in via Magna Grecia, ...

Tutte le news Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

La giovanissima e brava manduriana Federica Fanuli ha avuto modo di sfoggiare le sue qualità canore nella seguitissima trasmissione di ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

È tornato libero il 37enne che i carabinieri della compagnia di Manduria avevano arrestato tre giorni ...

Tutte le news
La Redazione - lun 6 maggio

Banca di Credito Cooperativo di Avetrana: il 5 maggio 2024 si è tenuta l’assemblea ordinaria dei soci, che ha visto l’ingresso nel Cda ...

Tutte le news
La Redazione - lun 6 maggio

“Hanno sempre cercato di ostacolare il nostro lavoro dall’inizio del nostro investimento qui a Manduria”. Con queste convinzioni la ...

Domani ultimo appello del Comitato di difesa del Primitivo di Manduria
La Redazione - gio 18 aprile

Domani pomeriggio nella sala consiliare del comune di Manduria, con inizio alle 17,30, i rappresentanti del Comitato di salvaguardia del Primitivo di Manduria concluderanno il ciclo di incontri con i viticultori e politici del territorio ...

Come impatterà la "Regionale 8" sul litorale manduriano
La Redazione - gio 18 aprile

Sei grosse rotatorie di svincolo sulla litoranea interna “Tarantina”: una tra Maruggio e Borraco (incrocio Surii), la seconda all’incrocio di Torre Borraco, la terza all’incrocio della Masseria Marina, la quarta all’incrocio ...

A chi tocca riparare la frana? La parola all’Arneo
La Redazione - ven 19 aprile

“Come Consorzio di Bonifica Arneo siamo rimasti agli accordi di marzo dell’anno scorso quando, dopo uno scambio di mail, ci eravamo trovati ad un incontro con il Comune di Manduria, rappresentato dall'Ingegner Ferretti e la Regione ...