
La Corte d’appello di Taranto ha assolto il manduriano D. M. che in primo grado era stato condannato a ei anni di reclusione. Era stato coinvolto e per questo ritenuto colpevole di detenzione e spaccio di ingenti quantità di sostanza stupefacente. In particolare ad ottobre del 2009 avrebbe movimentato, in concorso con altri, 500 grammi di cocaina destinata al mercato del territorio e della provincia di Taranto.
Questo riteneva l’accusa che aveva chiesto ed ottenuta la condanna a sei anni si reclusione e una multa di 28mila euro. Nel processo d’appello, difeso dagli avvocati Franz Pesare e Armando Pasanisi, la posizione del manduriano si è risolta con l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”. Modeo era stato coinvolto per delle intercettazioni telefoniche che in fase di appello non sono state ritenute sufficienti a sostenere l’accusa.
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2 commenti
Pizzulu
dom 4 dicembre 2022 05:34 rispondi a PizzuluPerche prima Nascondete il nome inserendo le iniziali e poi mettere il cognome per intero?
Wiily G
gio 1 dicembre 2022 06:28 rispondi a Wiily Gmah ...tutti innocenti !!! Pagano solo gli onesti