
Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto hanno eseguito una serie di interventi finalizzati a garantire la sicurezza economico-finanziaria dell’intero territorio provinciale.
All’esito di tali controlli i finanzieri hanno individuato nei comuni di Taranto, Grottaglie, Pulsano, Martina Franca, Manduria, Fragagnano, San Marzano di San Giuseppe, Maruggio, Torricella, Avetrana, Crispiano, Palagiano e Laterza 70 lavoratori “in nero” e stanno svolgendo specifici approfondimenti finalizzati a verificare la regolarità dell’assunzione di ulteriori 57 lavoratori.
Le violazioni riscontrate hanno riguardato i settori economici della ristorazione, dell’edilizia, dell’agricoltura e dell’abbigliamento.
I Reparti jonici hanno effettuato, inoltre, diversi accertamenti in materia di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici (scontrini e ricevute fiscali) che hanno portato alla constatazione di numerose irregolarità.
Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico, perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori fiscali contro il sommerso d’azienda e da lavoro. (Nota stampa della Guardia di Finanza)
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
3 commenti
leo
dom 5 marzo 2023 08:47 rispondi a leoottimo lavoro non c'è nulla da dire. uomini che fanno il propio lavoro.ma il problema non si risolve in questa maniera. io sono un artigiano, e quando vado al magazzino per prendere il materiale per lavorare, chi trovi? persone che con lo stipendio fanno doppio lavoro,secondo me bisogna aiutare chi ha una partita iva in modo che si possa lavorare di più.quindi più assunzioni meno lavoro nero, meno tasse,ecc ecc, quindi senza partita iva non si dovrebbe vendere, il problema non si risolverebbe ma almeno al 50%.poi signori pensionati rivolgetevi per le vostre esigenze a persone qualificate,ne va della vostra sicurezza e con la fattura si può sempre dimostrare un lavoro andato male
giorgio sardelli
ven 3 marzo 2023 03:09 rispondi a giorgio sardelliil lavoro nero e l'evasione ostruiscono lo sviluppo dell'economia ed è vero i vitalizzi a vita dopo cinque anni di lavoro da politico le pensioni d'oro gli adeguamenti ai mensili di sindaci e assessori di mille euro al mese cosa fanno all'economia la concentrano solo nelle tasche di pochi mentre c'è chi prende quattrocento euro al mese se è fortunato altrimenti niente ma di fronte a niente forse è meglio un lovoro a nero o no qualcosa non quadra economia e lavoro dovrebbero andare a braccetto e perchè c'è sempre poca economia per i fessi e molta per i furbi. opinioni di un illuso sognatore
Marco
ven 3 marzo 2023 11:21 rispondi a MarcoIl lavoro in nero deve finire. La SCHIAVITÙ è stata abolita da secoli...