
Antonio Val, la giovanissima vittima dell’incidente stradale sull'Appia avvenuto ieri, è stato una giovane promessa del rugby. Il «gigante buono», come lo definisce su Facebook un suo ex collega, aveva mosso i primi passi tra le fila dell'AS Taranto, sotto la guida di suo padre Marcello da cui evidentemente aveva ereditato la passione per la palla ovale. Aveva poi continuato la sua crescita sportiva con l'Amatori Rugby Taranto, compagine con cui ha raggiunto le fasi nazionali del Campionato under 18 prima di ritirarsi dalla pratica agonistica.
Il primo a diffondere la triste notizia nel mondo rugbistico è stato Antonio Minelli, dirigente dell'Amatori Rugby Taranto.
«Un altro giovanissimo rossoblù, ha passato la palla. Questa mattina, poco dopo le sette, sulla strada statale 7 Appia, nei pressi di Massafra, è deceduto in un incidente stradale, Antonio Val. La sconvolgente notizia è giunta inaspettata e ha colpito duramente l'ambiente rugbistico tarantino», scrive sul social Minelli. Che prosegue esprimendo il cordoglio alla famiglia. «Costernati per questa giovane vita strappata agli affetti più cari, siamo vicini ai suoi genitori, a suo fratello, a tutti i suoi parenti, ai suoi amici e a tutti quanti lo hanno conosciuto nel suo breve percorso terreno. Non è possibile morire, in questa maniera, con una vita ancora da affrontare a viso aperto. Che la terra ti sia lieve, Antonio», conclude la delicata nota del dirigente sportivo. Numerosissime le testimonianze di dolore circolate ieri sui social network. Uno su tanti di un suo collega di rugby, lo vuole in paradiso a correre ancora a difendere la palla ovale. «Ragazzo continua a passare la palla in Paradiso facendoti onore come qui tra di noi».
N.Din. su Quotidiano di Taranto
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