
Un partito di opposizione, il Pd, che ringrazia il sindaco per il “lavoro svolto insieme”. E’ l’ennesima grottesca farsa politica alla quale Manduria assiste in questi giorni. L’argomento in questione è il problema dei 3000 manduriani lasciati senza assistenza medica di base dopo che due curanti sono andati in pensione il primo giugno scorso senza essere per tempo sostituiti.
Ma andiamo per ordine. Il 3 giugno, quindi dopo 3 giorni il disservizio creato, la notizia appare sul nostro giornale nel silenzio, successivo, di tutti i politici. Dopo una settimana la vicenda viene riportata anche da Quotidiano e solo a seguire arrivano le reazioni dei politici: l’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia e il Pd manduriano (quello di Domenico Sammarco all’opposizione, per intenderci).
Ieri, dopo 20 giorni e a seguito di un altro nostro articolo che l giorno prima annunciava una soluzione al problema (tampone, per giunta) trovata dalla Asl, ecco spuntare un comunicato stampa del del Pd manduriano (così è firmato) diffuso dal commissario citadino Mattia Giorno che si appunta la medaglia al petto per la soluzione della vicenda. “Medici di base Manduria, Pd: l’Asl ha ascoltato le nostre richieste, in arrivo le prime soluzioni”, si legge nella nota Pd. (la stessa cosa fa il partito dell’onorevole Maiorano di cui parliamo a parte).
Ma torniamo al Pd che nel comunicato ci tiene ringraziare il sindaco Pecoraro con il quale si vanta di fare “gioco di quadra”. (Ma non sono formalmente uno contro l’altro?). Prosegue infatti il comunicato: “sentiamo di ringraziare l’amministrazione Pecoraro per aver lavorato alla ricerca di soluzioni per i cittadini di Manduria in ambito sanitario. Il gioco di squadra premia sempre”.
Il gioco di squadra. Un Pd di lotta e uno di governo, è il caso di dire, dove l’ipotetica opposizione gioca nella stessa squadra della maggioranza (quella di Pecoraro), dove nessuno realmente lotta ma a governare è solo Gregorio Pecoraro, ovviamente.
A questo punto sarebbe opportuno chiarire alcune questioni, la prima è di sapere la posizione del consigliere comunale Pd Domenico Sammarco, grande assente in questa ennesima pagina di sublime politica manduriana.
La seconda questione è più tecnica e riguarda la vicenda del buco dei medici di base a Manduria, nella quale si assiste alla solita “pezza” messa lì per calmare gli animi ma che non risolve alcun problema: il pensionamento dei due medici di base lasciava scoperti 3000 mila assistiti che ora verranno dirottati in parte su un nuovo medico ed in parte spalmati su altri medici già presenti a Manduria (grazie alla deroga al numero massimo di assistiti per ogni medico). Questo vuol dire che ogni ambulatorio sarà ancora più sovraccarico di pazienti rispetto a quanto già non fosse con conseguenti code, ingolfamenti e disagi per i manduriani nella prestazione del servizio medico di base.
Quindi, quali sarebbero i meriti del Partito democratico nella soluzione (?) di questa vicenda? E, di conseguenza per cosa il Pd dovrebbe ringraziare l’amministrazione Pecoraro?
Un paese in perenne emergenza che pensa di risolvere i problemi a suon di deroghe, nel quale tutti sono sempre pronti ad intestarsi inesistenti meriti e successi.
Gabrio Distratis
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