Il 12 maggio di ogni anno si festeggia in tutto il mondo la giornata internazionale degli infermieri. A Taranto la festa sarà in musica all’insegna della solidarietà. Nell’auditorium Tarentum in via Regina Elena 122, l’Ordine professionale degli infermieri presieduto da Benedetta Mattiacci, ha organizzato un concerto dedicato alla musica cantautoriale con artisti che provengono quasi tutti dalle corsie, medici e infermieri soprattutto, alcuni dei quali strumentisti e cantanti professionisti. La serata intitolata «Faber e i cantautori italiani», prevede l’esibizione dal vivo degli «Hator plectrum quartet», artisti di fama internazionale (Vito Mannarini chitarra, Antonio Schiavone e Roberto Bascià mandolino, Fulvio D’Abramo mandola), accompagneranno con le corde l’infermiere-cantastorie, Gianni Vico che proporrà brani di Fabrizio De Andrè con la voce narrante di Maria Rosaria Coppola. Sul palco salirà poi il duo Gianluca Ferrarese, voce, e Andrea Musci chitarra con canzone classiche italiane e napoletane.
L’appuntamento è stato voluto dalla presidente dell’Ordine professionale degli infermieri, Mattiacci che nell’invito ricorda la figura di Florence Nightingale, infermiera inglese vissuta nel diciottesimo secolo, considerata la fondatrice della moderna assistenza infermieristica. «Mentore di noi infermieri – scrive Mattiacci -, la donna che agli aggi preferì la cura delle persone malate ed indigenti cercando di alleviare sofferenze e disagi, cercando di portare comprensione e sollecitudine laddove c’era dolore e abbandono».
In questo spirito s’inserisce l’iniziativa degli infermieri jonici. Il ricavato della serata sarà devoluto alla «Fondazione Marco Berry onlus» per la formazione di infermieri di sala operatoria del «Mas children hospital» in Somalia. L’ospedale pediatricofornisce cure gratuite alla popolazione del Somaliland con età inferiore ai 14 anni. Ideato e realizzato in stretta collaborazione con il Ministero della Salute del Somaliland, con l’Università di Torino e con l’Ospedale Pediatrico “Regina Margherita” di Torino, è una struttura sanitaria di secondo livello e in continua crescita.
È l’unica vera alternativa clinica per la popolazione locale, sia per i suoi standard internazionali sia per il contributo quotidiano che fornisce. Tra i sostenitori del progetto figura il cardiochirurgo tarantino, Pietro Abruzzese.
N.Din.
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