Due incidenti, uno nel cuore della notte a Monteroni di Lecce, l’altro alle prima luci dell’alba sulla Torre dell’Orso-Melendugno. E ancora due giovani vite spezzate in quello che sembra ormai quasi più un bollettino di guerra, che la conta di vittime della strada. Vanno annoverati anche due feriti, trasportati però in codice giallo al “Vito Fazzi” di Lecce, quindi non in condizioni critiche. Fra morti e feriti, tutti ragazzi fra i 18 e i 25 anni.
E’ scesa la pioggia, nella tarda serata di ieri, e non accadeva da tempo in quest’estate infuocata. La temperatura è diventata più sopportabile, ma è possibile anche che molte arterie stradali fossero ancora viscide. Vi sono però probabilmente anche altre componenti nell’incidente in cui ha perso la vita un ragazzo, intorno alle 2 di notte, in via Professor Gino Rizzo, proprio all’ingresso di Monteroni di Lecce provenendo da Arnesano, nella zona del complesso universitario Ecotekne. La velocità potrebbe essere una di queste, perché la vecchia Peugeot 106 uscita fuori strada ha riportato danni notevoli in tutta la parte anteriore.
Sul posto si sono diretti i vigili del fuoco di Lecce, i carabinieri del Norm e della stazione locale, i sanitari del 118. Due ragazzi sono stati soccorsi e trasportati in ospedale, ma per uno di loro, Valerio Quarta, 20enne residente a Castri di Lecce, ormai, non c’era più niente da fare. Il corpo del ragazzo è stato trasportato presso la camera mortuaria del cimitero di Monteroni.
E purtroppo ancora non era finita. Intorno alle 6, infatti, ecco la notizia di un secondo schianto, nella zona della litoranea adriatica. Una Lancia Y, condotta da Angelica Greco, una giovane di 25 anni di Melendugno, è uscita all’improvviso fuori strada mentre dalla marina di Torre dell’Orso si stava dirigendo verso Melendugno.
Anche in questo caso, sul posto si sono indirizzati i vigili del fuoco, il 118 e, per i rilievi, i carabinieri della stazione di Melendugno. La Lancia, per cause da accertare, è uscita fuori strada ed è piombata in un podere ai margini, ormai fuori controllo, ribaltandosi e finendo la corsa addosso a un albero di ulivo. Inutili i soccorsi per la giovane donna alla guida. Anche in questo caso, s’è dovuto registrarne la morte, a poche ore di distanza dall’episodio di Monteroni. La salma è stata trasferita presso la camera mortuaria del "Vito Fazzi".
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