Venerdì, 26 Aprile 2024

Cultura

Dieci metri quadri di puro incanto fanno vincere alla famiglia Brunetti di Manduria la prima edizione del concorso indetto da La Voce

Il presepe di casa mia, il vincitore e i tre finalsiti

Dieci metri quadri di puro incanto fanno vincere alla famiglia Brunetti di Manduria la prima edizione del concorso indetto da La Voce, “Il presepe di casa mia”, aggiudicandosi così un premio del valore di 300euro in buoni spesa da spendere nelle attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa: Macelleria Fanuli, Rosa gioielli, Caseificio Stella, Panificio Comes, Nuzzo abbigliamento e Soloperto vini. “Una passione per l’arte presepiale”, hanno raccontato gli autori durante la visita della giuria - che impegna per quattro mesi all’anno Cosimo Brunetti, Mimmo per gli amici, e sua moglie da ben diciotto anni.

Una meticolosa opera di ricostruzione frutto evidente di uno studio accurato, di grande abilità manuale e di un investimento non indifferente in apparecchiature elettroniche che permettono di ottenere straordinari effetti speciali quali la caduta della neve, l’alternarsi del giorno e della notte, suoni, il movimento dei personaggi. Caratteristiche queste che consentono al visitatore che si addentra nella stanza occupata interamente dal presepe di immergersi in un’atmosfera altamente suggestiva intorno alla rappresentazione sacra della natività. (Vedi il video allegato alla pagina).

A giungere in finale insieme a Mimmo Brunetti sono arrivati anche i presepi di Giacomo Sansonetti e Mino Granata (vedi foto) i quali sono stati anch’essi visionati personalmente dalla giuria. Di grandi dimensioni anche il presepe di casa Sansonetti: ricco di particolari, sobrio e ben proporzionato in tutte le sue parti. Un plauso va anche al giovanissimo concorrente Mino Granata, quindici anni a breve, il quale pur non avendo avuto la spinta da una tradizione di famiglia, sin dalla scorsa estate da solo si è dedicato a costruire casette, arredi, steccati riuscendo a realizzare un presepe di grande effetto curando con molta attenzione anche gli effetti della luminosità.

La giuria, composta dal maestro Gregorio Prudenzano esperto presepista, Toto Dinoi, scenografo e scultore (l’unico che per motivi di lavoro ha potuto visionare tutte le opere solo in foto senza poter, quindi, vedere dal vivo i tre presepi finalisti) e per la redazione del giornale, Katja Zaccheo, hanno apprezzato il lavoro e l’impegno di tutti i partecipanti che ricordiamo sono stati 83 riconoscendo anche i limiti dati dalle foto che rendono impossibile mostrare tutte le caratteristiche di un presepe, tuttavia sono state prese in esame le tecniche di realizzazione, l’accuratezza nelle proporzioni delle scene in base ai personaggi , componenti vari e loro caratteristiche, il tempo di permanenza sul web, il numero di like acquisiti (dato quest’ultimo che non poteva incidere in maniera considerevole per ovvi motivi di disparità nei tempi di permanenza sul web e per impossibilità da parte di tutti nel convincere amici per ottenere like su richiesta; alcuni concorrenti, ad esempio, non avevano un profilo Facebook).

Ringraziamo gli amici sponsor che hanno reso possibile la realizzazione di questa prima edizione di un concorso che verrà perfezionato negli anni, nato per tutelare un’antica tradizione popolare cristiana che da tempo immemore raccoglie intorno a sé intere famiglie durante la preparazione indifferentemente dal ceto sociale di appartenenza. Il premio al vincitore Mimmo Brunetti verrà consegnato domani, sabato 6 gennaio, all’interno della mostra di presepi di Mimmo Massafra nel Palazzo Daversa-Schiavoni villa comunale a Manduria alle 18.30.

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