Dopo le aspre critiche di qualche giorno fa rivolte al docufiction sull’omicidio di Sarah Scazzi trasmesso su Retequattro e agli attori e comparse che vi avevano preso parte, il vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia, chiede pubblicamente scusa. «Rileggendo ciò che avevo scritto – scrive Scarciglia sul suo profilo Facebook - mi sono reso conto di aver esagerato con i termini e di aver trasmesso un messaggio che, certamente, non volevo. Pubblicamente ho scritto quelle cose – aggiunge il numero due della giunta di Avetrana - e pubblicamente voglio chiedere scusa senza alcuna vergogna».
E aggiunge. «Chiedo scusa a tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di quel lavoro, perché di lavoro si tratta e non è mai stata mia intenzione offendere chi lavora. Scusa ai ragazzi che hanno prestato la loro professionalità di attori e a tutti quanti anche dietro "le quinte", oltre agli stessi giornalisti che per mesi hanno lavorato duramente». Scarciglia conclude così il suo post. «Il mio post è scaturito dalla nausea di sentir parlare di Avetrana per tantissimi anni solo ed esclusivamente per "quel" fatto di cronaca nera e, per questo, ho scritto senza rendermi conto di poter offendere determinati "lavoratori"».
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5 commenti
giorgio sardelli
sab 20 gennaio 2018 05:51 rispondi a giorgio sardelliChiedere scusa pubblicamente gli fa onore Sig. vice sindaco di Avetrana. Quello che è successo ad Avetrana ci mette tristezza a tutti e non solo agli Avetranesi e poi anche tanta rabbia perchè ci sente considerati solo per le cose brutte e mai per quelle belle e credo che bisogna vedere il lato positivo e approfittare perchè questo territorio ha tanto bisogno di essere valorizzato e la televisione è il mezzo più potente che riesce a fare miracoli
Gregorio Pignataro
ven 19 gennaio 2018 08:36 rispondi a Gregorio PignataroUna volta che ne dice una buona poi si pente.
maria antonietta antermite
ven 19 gennaio 2018 08:20 rispondi a maria antonietta antermiteBravo Alessandro ,chiedere scusa pubblicamente ti fa onore .Conoscendoti avevo percepito il tuo malessere ed ero sicura che avresti rimediato.
Cosimo
ven 19 gennaio 2018 07:39 rispondi a CosimoSe no fosse per il senso di oppressione che ho provato nel vedere la fiction che mi ha cistretto a spegnere la tele devo dire che e' stato un gran lavoro molto ben studiato e molto realistico compresi tutti i personaggi. Veramente bravi tutti.
alfonso decataldo
lun 22 gennaio 2018 01:56 rispondi a alfonso decataldoPersonalmente penso che su questa brutta vicenda che ha fatto e continuerà a far soffrire le famiglie direttamente interessate sia giunta l'ora di smetterla con la spettacolarizzazione mediatica. Bisogna avere rispetto nei confronti di chi non c'è più e di chi continuerà a soffrire per il resto dei propri giorni. Questo territorio ha bisogno di essere valorizzato e non denigrato da parte dei media .