
“Il sodalizio criminale armato di tipo mafioso in questione risulta caratterizzato da elementi di novità: esso si avvale di una nuova forma di intimidazione, non soltanto predatoria e violenta, ma anche silente e simbiotica rispetto al contesto sociale di riferimento (…)”. E’ quanto si legge nel comunicato stampa della Questura di Taranto dopo l’operazione antimafia scattata ieri a Manduria e che ha lambito, ancora una volta e con sviluppi ancora da definire, anche ambienti politici della città. Cosa significa? Significa che, per gli inquirenti, a Manduria esiste ormai una tale compenetrazione tra ambienti mafiosi e società “civile” che per raggiungere i propri scopi ed affermare il proprio dominio territoriale, gli appartenenti al primo contesto non hanno più bisogno, come in passato, di esercitare pressione di alcun tipo nei confronti degli appartenenti al secondo. Tutto sembra essere e procedere normalmente. Anche, a leggere le intercettazioni ambientali agli atti, quando si tratta di contatti tra esponenti della malavita e ambienti politici.
Sarebbero, a questo punto, necessari interventi chiari, netti e forti da parte del nuovo corso politico manduriano, al fine di stroncare sul nascere qualsiasi possibile ipotesi di inquinamento della vita sociale ed amministrativa della città. Quello che è successo nel 2018, l’onta dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose ( e che era già stato sfiorato nel 2010 come si ricorderà), è forse qualcosa che è stato rimosso troppo presto dalle coscienze e dalla memoria di questa città che ha appena assistito, si spera per puro caso, ad una campagna elettorale durissima, piena di colpi bassi e di animosità spesso fuori luogo, ma che ha riservato all’argomento “infiltrazioni mafiose” dei piccoli scampoli di dibattito e di approfondimento. Rimozione di un tema come quello delle infiltrazioni mafiose e delle gravissime problematicità ad esse collegate che come dimostrano le continue operazioni delle forze dell’ordine e della magistratura nel territorio manduriano, forse è avvenuto troppo presto.
Cosa intende fare la politica a questo punto? Se davvero si è appena iniziato un nuovo corso della vita politico-amministrativa della città proiettato al futuro, sicuramente nel futuro di Manduria che molti si aspettano, non ci può essere spazio per alcun tipo di inquinamento, infiltrazione o contiguità con ambienti mafiosi o malavitosi. La città aspetta oggi le risposte e i provvedimenti politici che nel recente passato non si sono volute dare, con i risultati che Manduria ha visto.
Gabrio Distratis
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