Vita da imprenditore: nessun limite di orari, niente ferie o malattie pagate, vita privata quasi zero, bisogna combattere ogni giorno con una burocrazia ai limiti del comico, avere un carico fiscale tra i più alti al mondo, utilizzare linee di credito che vogliono garanzie reali pari al doppio di quanto si chiede e, soprattutto, all’inizio, una remunerazione economica più bassa di quella dei propri dipendenti.
Chi segue questa strada se non è pazzo, poco ci manca!
Paride Toma
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2 commenti
Vito
mer 12 febbraio 2020 08:56 rispondi a VitoQuando si lavora per conto proprio il tempo non conta!
LA FRANCY
mer 12 febbraio 2020 07:39 rispondi a LA FRANCYBe' ! dott.Toma ....quello che lei afferma è vero ma è anche vero che l ordinamento italiano è Molto flessibile se non assente nella gestione di enormi cifre di denaro provenienti dall estero magari con la dicitura " donazioni per associazioni onlus " su conti intestati anche a persone private Non è forse vero ? Se ciò che lei afferma fosse deltutto vero e non lo è ,immagino la guardia di finanza dovrebbe subito recarsi presso gli studi commercialisti a sequestrare per ES. 975,384,569,000 , poco più di un milione di euro in due anni ricevuto dall estero come " Donazioni" per paventare attività associative che nella realtà Non esistono a fatto !! Credo che un professionista come lei conosca molto bene anche questo tipo di aspetti della giurisdizione italiana non è vero ? 👤👥👮