Lei si era invaghita di lui alle medie, ma non si erano mai detti nulla. Finirono le medie e, ad ambedue, scappò una lacrima nel salutarsi l’ultima volta. Scelsero ambedue lo stesso indirizzo di studi e si ritrovarono ancora una volta nella stessa classe. Lei cercava di farsi notare da lui, ma quello arrossiva tutte le volte che lei gli metteva sotto il naso il florido seno di adolescente. Quando finirono le superiori, i genitori di lui gli comprarono una macchina e lei gli chiese di farle fare un giro. Lui balbettava, lallava… Alla fine quel giro lo fecero. Si andarono a fermare in un punto in cui si fermavano le coppie, e lei gli chiese di toccarla. Lui le carezzò la testa e fu lei a prendergli la mano e guidarlo dove voleva. Il ghiaccio che aveva invaso il cervello di lui fino a quel momento, e le ragnatele di una educazione arcaica ricevuta caddero di colpo. Ora la sua mano correva con sicurezza sul corpo di lei, e non ci volle molto tempo perché decidessero di sposarsi. Loro avevano deciso! Ma anche il destino aveva deciso, non come avevano deciso loro.
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