
Quel Corso XX Settembre è stato girato e rigirato più volte, naturalmente a secondo degli umori del popolo dei negozianti e degli amministratori che vengono votati. Se avete osservato bene, verso le ore 14,00 di ogni giorno il traffico è sempre fluido su tutte le vie manduriane, durante le ore in cui ogni famiglia esce con l’auto, padre, madre e figli, tutte le strade “patiscono”.
Non occorre un piano del traffico perché ne sono stati fatti diversi, tutti sulla carta, ad iniziare del 1997 in poi, ed abbiamo visto come sono andati a finire. Un piccolo piano fatto prima, non da tecnici teorici ma dai vigili urbani del tempo (zona Via per Maruggio, Villaggio del Fanciullo , Via San Pietro - Salvatore Gigli) resiste al tempo. Inutile guardare agli altri paesi perché ognuno ha la sua conformazione stradale (qui c’è poco spazio e non posso dire altro). Manduria ha la piazza più importante (dove tutti vogliono fare di tutto) sulla linea della S.S. 7 ter, che divide in due parti la città.
Tutt’intorno alla piazza strade strette ed anche anguste che non dovrebbero servire assolutamente a deviazioni permanenti di traffico.
Nel nostro caso vi sono due possibilità di manovra: un doppio senso di circolazione come un tempo con l’eliminazione di quei pezzi di marciapiedi sotto l’Arco di Sant’Angelo (però si deve soffrire con il traffico intenso), oppure un senso unico, però da Piazza Garibaldi a Sant’Angelo, cosa osteggiata dai negozianti di quel tratto di via. Questa è la scelta da fare. Il senso unico com’è adesso dirotta tutto il traffico che arriva a Piazza Garibaldi in vie strette e anguste, cosa che dovrebbe essere evitata (a Manduria è tutto lecito). Fare tutto zona pedonale non è possibile perché, come abbiamo detto prima, piazza e corso spaccano in due Manduria e non sarebbe di nessuna utilità pratica. Il vero problema resta il personalismo che interviene sulle decisioni più convenienti per la città. Comunque sul Palazzo (non mi riferisco solo all’attuale amministrazione) non vogliono “fastidi” e, quindi, anche se patiscono le genti che abitano le vie strette e anguste, tutto resterà come prima.
Carlo De Marzo
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1 commento
Vacanziere
gio 23 settembre 2021 10:51 rispondi a VacanziereÈ ormai noto che della marina e in particolare di specchiarica non importa un fico secco ai sigg.del comune. Il rudere di fronte a miramare è sempre lì,le strade voragini, illuminazione assente.ma dove stanno i soldi ,salati,delle tasse seconde case? I pali delle poche luci stanno cadendo, i ferri sono a vista.ma l'Enel dov'è?