?Complessi di colpa | © n.c.Papà non era molto vecchio, ma ormai non ce la faceva più e aspettava solo la nera signora. I figli non avevano tempo per lui. Prima di lui c’era la ragazza, le feste tra amici, le serate al locale notturno, e non avevano certo tempo per il vecchio. Anche la mamma cominciava a non sopportarlo più, e pregava tutti gli dei e i santi che glielo togliessero di torno. Poi papà morì, e con lui alcune rendite che aveva. Adesso i figli dovevano contare solo sulle proprie entrate per continuare ad avere il tenore di vita a cui erano abituati. Magari sarebbe bastato solo un consiglio, ma papà non c’era più. Solo ora capivano il valore che aveva papà, ora che lui non c’era più, e si facevano venire i complessi di colpa. La mamma non aveva voluto buttare nemmeno un fazzoletto di quanto era appartenuto a suo marito. Lo risentiva chiedergli la biancheria intima pulita, risentiva se stessa rispondergli seccata, ed il complesso di colpa le faceva pensare che sarebbe stata più buona da lì in poi, ma lui non c’era più! Il fatto era fatto.
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