Non andava per niente male a scuola, ed un padre previdente lo avrebbe saputo valorizzare, ma Nino quello aveva! Doveva adattarsi a quella vita. Quando cominciò a lavorare c’era una dolcissima bambina che lo spronava a fare sempre meglio, e lui si sforzava di essere quanto di meglio sulla piazza per essere degno di lei. Lei morì e Nino avrebbe voluto morire con lei, ma non si poteva. Se avesse avuto ancora accanto quella bimba lui avrebbe potuto essere il migliore della sua famiglia, ma non fu così. Christophe lo sentì cantare e disse che, con un’adeguata preparazione, sarebbe diventato… Nulla! Lui sentiva forte la sua solitudine e lasciò che la vita gli scorresse accanto, come un placido fiume, in cui lui non si bagnò mai i piedi. Nino volle riprendersi da alcuni no che la vita gli aveva detto, suo malgrado. Adesso aveva quello che mai più avrebbe pensato di avere: una preparazione scolastica invidiabile. Ora lo chiamano professore e lui è felice. Avrà stavolta la capacità di non arrendersi più se la vita gli dice no? Vediamo!
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