Ormai erano in pensione i cavalieri del lavoro. Raccontavano a tutti di quante ville al mare avevano fatto, tutte rigorosamente abusive, e non si rendevano conto che si stavano autoproclamando fuorilegge. A chi glielo faceva notare rispondevano che se non le avessero fatte loro quelle ville le avrebbe fatte qualcun altro, che era il loro lavoro quello, ed era anche vero, ma perché mai tenere dei codici di legge? In fondo i reati se non li fai tu li fa un altro, perché evitarli? Qualcuno chiedeva a questi cavalieri del lavoro quanti operai avevano avuto. Rispondevano che avevano solo l’imbarazzo della scelta. Davano a questi l’inquadramento di legge? Rispondevano che l’assicurazione non l’avevano per loro, figurati… E come mai avevano delle pensioni così sostanziose? Intanto il povero operaio che aveva sempre accettato di lavorare a nero si doveva accontentare della pensione sociale, ed io non gli darei nemmeno quella. E colpa loro se questi furfanti si sono arricchiti, mentre l’operaio non riesce a coniugare il pranzo con la cena.
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