Folgorati sulla spiaggia, due casi a distanza di 30anni | © n.c.Ancora una tragedia conservata nei rotocalchi dell’epoca. Si legge in un'articolo apparso sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 18 luglio 1983 di un ragazzino di Francavilla Fontana di soli 16 anni che fu colpito da un fulmine, morendo sul colpo. La tragedia, avvenuta a Campomarino nel tardo pomeriggio del giorno prima, fu causata da un improvviso temporale che si scatenò sulla spiaggia gremita di persone, colpendo il povero giovane, tale Giuseppe Vacca, che mentre «si allontanava dalla spiaggia su cui aveva trascorso la giornata» in compagnia dei parenti e degli amici, nulla ha potuto contro quella casuale quanto maestosa violenza della precipitazione. I sanitari, giunti immediatamente sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. «Un sopralluogo – faceva sapere il giornalista – è stato compiuto da carabinieri e da un magistrato» per registrare il drammatico evento. Come 33 anni fa, la stessa sorte è poi capitata ad un dodicenne in vacanza nella marina di Maruggio. Il fatto, avvenuto nel luglio 2013, ebbe lo stesso copione, stesso posto ma protagonisti diversi. Durante un violento temporale un fulmine si abbatté sulla spiaggia della località balneare, folgorando due cuginetti altamurani di soli 12 e 14 anni che giocavano a pallone con amici e parenti. Il fulmine causò la morte del più piccolo, mentre l'altro fu trasportato all’ospedale di Manduria dove fu giudicato non in pericolo di vita. Antonio Dinoi
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