Venerdì, 26 Aprile 2024

Salento Puglia e mondo

Tra Mottola e Martina Franca hanno attaccato e ucciso 25 pecore e gravemente ferito il resto del gregge che sarà destinato all’abbattimento

Strage di pecore e capre nel tarantino. Coldiretti: i lupi sono moltiplicati con il lockdown

Branco di lupi Branco di lupi | © Google

E’ mattanza nelle stalle e sui pascoli di pecore e capre sbranate, mucche sgozzate e agnelli uccisi in Puglia, dove la presenza del lupo si è moltiplicata negli ultimi anni con il ripetersi di stragi negli allevamenti sulla Murgia barese e tarantina e sul Gargano. E' quanto afferma Coldiretti Puglia, a seguito della recrudescenza del fenomeno degli attacchi dei lupi, triplicati anche a seguito del lungo lockdown per il Coronavirus, che nella notte in provincia di Taranto, in un allevamento tra Mottola e Martina Franca, nei pressi del bosco di sant’Antuono, hanno attaccato e ucciso 25 pecore e gravemente ferito il resto del gregge che sarà destinato all’abbattimento.

"Nel giro di dieci anni i lupi si sono moltiplicati, mettendo a rischio non solo gli animali nelle stalle e al pascolo, ma anche la vita stessa di agricoltori e allevatori. In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con un danno pari ad oltre 11 milioni di euro. Sono essenziali misure di contenimento per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l'allevamento è l'attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora 'Gentile' di Altamura o la 'Moscia' leccese. Il problema dei grandi carnivori sta diventando insostenibile ed è necessario trovare una soluzione in tempi rapidi", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “Il tema ormai ingestibile della fauna selvatica e dei predatori – insiste il presidente Muraglia - va affrontato ai massimi livelli con una strategia congiunta tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Puglia per stabilire le misure da adottare a tutela delle aziende agricole e zootecniche”.

Le prede o spariscono perché i lupi le portano via o vengono azzannate alla giugulare e lasciate morte in loco - riferisce Coldiretti Puglia - oppure se ne ritrovano solo brandelli e i numeri la dicono lunga sulla necessità di innalzare il livello di allerta e programmare efficaci attività di riequilibrio della fauna selvatica che mette a repentaglio la stessa incolumità delle persone. Agli animali uccisi si aggiungono – precisa la Coldiretti Puglia – i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte e aborti negli animali sopravvissuti.

Serve responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare le aree zootecniche e a garantire la bellezza del paesaggio. Senza i pascoli – afferma Coldiretti Puglia - aree straordinarie come la Murgia barese e tarantina e il Gargano muoiono, l'ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città.

Negli ultimi anni si è reso necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle dagli attacchi poiché recinzioni e cani da pastori spesso non sono sufficienti per scongiurare il pericolo. La resistenza degli agricoltori è al limite – spiega la Coldiretti – è urgente trovare nuove modalità di azione che permettano di organizzare in maniera più efficace un sistema di gestione di questi animali predatori, che non sono più specie in via di estinzione.

Serve responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e allevatori che – sottolinea Coldiretti - con coraggio continuano a presidiare le montagne e a garantire la bellezza del paesaggio, contro degrado, frane e alluvioni che minacciano anche le città.

Del resto, questa situazione si somma ai problemi di sovrappopolamento di numerose altre specie selvatiche, dai cinghiali agli storni, dai cormorani alle lepri, che si moltiplicano in una situazione di assoluta mancanza di adeguate misure di programmazione necessaria per evitare il conflitto con il lavoro agricolo.

Solo da gennaio a settembre 2019 – conclude Coldiretti Puglia - i lupi hanno attaccato, ferito e ucciso pecore, agnelli, mucche, vitelli, capre, suini, asini, cavalli, per un totale di 510 capi, sulla base delle denunce degli allevatori.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

2 commenti

  • Omar
    mar 9 giugno 2020 03:52 rispondi a Omar

    Come fanno a scrivere danni causati dalla fauna selvatica, come fannooooo, siamo noi umani a causare danni e basta, poi animali da allevamento che erano condannati alla morte, torturati dalla nascita. Dovete essere contenti che la fauna si sta ripopolando gli animali selvatici sono solo il 5% della popolazione del mondo. Allevatori di merda.

  • Carlo
    sab 6 giugno 2020 10:04 rispondi a Carlo

    Il lupo è un predatore sempre esistito nelle pianure joniche e collinari della Murgia tarantina e barese sin dai tempi più remoti. Il loro abbattimento sempre più feroce da parte di allevatori ,nel corso degli anni comportò la scomparsa di questi "regolatori" naturali alterando in tal modo l'equilibrio tra specie predatorie e ungulati vari. Causa delle stragi è da addebitarsi agli allevatori e agli agricoltori sottraendo areeboscgive per dare posto a terreni coltivabili sottraendo in tal modo spazi vitali di caccia .Tuttavia la difesa migliore contro gli attacchi è l'adozione di cani abruzzesi fedeli compagni di lavoro e guardiani instancabili di cui i lupi si tengono a debita distanza.

Salento Puglia e mondo
La Redazione - gio 25 aprile

Cambio di leadership nella Consulta delle Donne di Avetrana: Alessia Lamusta cede il posto ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - mer 24 aprile

L’iniziativa ha visto protagonisti i giovani cittadini di Sava, insieme alle associazioni locali “MAUS” e “PRO LOCO ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - mar 23 aprile

Gravissimo incidente stradale a Taranto dove un giovane di 18 anni che era in sella di una moto, forse a causa della pioggia che ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - mar 23 aprile

I carabinieri di Manduria hanno sventato una truffa ad un'anziana di Fragagnano che stava per cadere ...

Salento Puglia e mondo
La Redazione - lun 22 aprile

Con il crollo delle temperature è allarme gelate in campagna, dove il gelo sta colpendo i vigneti da Bari a Foggia, con lo sbalzo termico ...

Seminario sull’ambiente al Del Prete - Falcone di Sava
La Redazione - ven 12 aprile

Seminario sull’ambiente al Del Prete - Falcone di Sava: un’iniziativa promossa dai rappresentanti in Consulta provinciale degli studenti di Taranto per sensibilizzare i ragazzi sul tema del cambiamento climatico.   ...

Dalla torre del 1600 al museo dell'archeoplastica: un messaggio sostenibile che arriva dal mare…
La Redazione - ven 12 aprile

Il 10 aprile, il  Museo degli antichi rifiuti spiaggiati,  inaugurato da meno di un anno presso “Torre de Molini” a Campomarino, ha aperto le porte  alle classi seconda A Odt e ...

E' vivo per miracolo dopo che il guardrail trafigge la sua auto
La Redazione - ven 12 aprile

E’ vivo per miracolo il conducente di una Ford che questa mattina è stata praticamente trafitta dal guardrail sulla statale 7 nei pressi dell’aeroporto di Grottaglie. ...