
Grazie alla generosità di un florovivaista di Nardò, centinaia di tombe del cimitero neretino, vuote o con i fiori secchi per il divieto d’accesso imposto dalle norme per limitare la pandemia del coronavirs, hanno avuto ieri un po’ di colore.
L’imprenditore Sergio Manca, titolare di Nardò Garden, ha dato la disponibilità di un grosso quantitativo di fiori che erano destinati a rimanere invenduti e quindi a seccare senza aver svolto alcuna funzione. Di buon mattino, ieri, il florvivaista Manca, accompagnato dal sindaco di Nardò Pippi Mellone, ha portato il carico di migliaia di fiori che sono stati posti sule tombe di numerosissimi neretini.
"Un fiore per chi non c'è più, ma è sempre presente nei nostri cuori - ha detto il sindaco - in questi giorni in cui il cimitero è chiuso e ci tiene lontani dalle tombe dei nostri cari. Abbiamo usato i fiori che ci ha messo a disposizione Sergio Manca, che ringrazio per la generosità e la sensibilità, per un piccolo pensiero nei confronti dei nostri avi, andati via troppo presto. Lo abbiamo fatto noi a nome di tutti. Le difficoltà di Sergio sono emblematiche della condizione di tantissime imprese italiane, che avranno bisogno di una grossa mano dopo l’emergenza".
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