
Non si conosce ancora il numero complessivo delle persone sottoposte ad isolamento fiduciario previsto dal piano di contenimento del coronavirus in Puglia. L’unico dato fornito dalle autorità sanitarie, è quello dei 100 passeggeri delle tre province salentine che hanno viaggiato sullo stesso volo preso dal paziente numero uno di Torricella. Tutti individuati e già in quarantena (ad eccezione dei turisti stranieri di cui non si hanno notizie), dal 28 febbraio conducono una vita da reclusi in casa. I protocolli a cui sono sottoposti sono elencati in un’apposita ordinanza notificata loro dai carabinieri del Nucleo di sanità. Al primo posto del decalogo si invita il soggetto a rimandare tutte le visite previste di estranei e di individuare una stanza dell’appartamento che deve essere dedicata esclusivamente a lui; la porta «deve restare abitualmente chiusa». Alle normali raccomandazioni di natura igienica degli ambienti (areazione, detersione), si raccomanda «l’esclusione del contatto diretto con i conviventi».
Il potenziale contagiato o contagiata, dovrà poi misurarsi la temperatura due volte al giorno e comunicare al proprio medico curante eventuali innalzamenti. Anche starnuti ripetuti o sintomatologia respiratoria di qualsiasi tipo, dovranno mettere in allarme il sanitario che a sua volta allerterà il servizio preposto al ricovero e all'esame del tampone per la ricerca del virus. Le stesse raccomandazioni riguardano anche i conviventi del quarantenato che, in caso di necessità, non si devono avvicinare oltre al metro di distanza. Anche i servizi igienici, se non si dispone di un bagno dedicato, devono essere lavati e disinfettati dopo ogni uso usando sempre guanti monouso. Il personale dei dipartimenti di prevenzione delle Asl di competenza territoriale provvede inoltre a fornire ai soggetti i presidi di protezione individuale (mascherine) e impartire istruzioni per il loro corretto uso. In alcuni comuni i sindaci hanno firmato ordinanze che oltre alle raccomandazioni dettate dagli uffici sanitari prevedono controlli domiciliari da parte dei vigili urbani che verificano il rispetto dell’isolamento.
Nazareno Dinoi
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