Si è tenuta ieri nel carcere di Taranto l’udienza di convalida dei tre pregiudicati Salvatore Miccoli di 51 anni e Antonio Urbano di 24 anni, entrambi di Sava e Antonio D’Amuri, 23enne di Mesagne, ritenuti responsabili del furto di un’autovettura e di un avvenuto lo scorso 20 giugno a Taranto. Al termine degli interrogatori avvenuti alla presenza dei difensori degli indagati, rispettivamente Fabio Falco per Miccoli, Armando Pasanisi per Urbano e Michele Iaia per il mesagnese, ha concesso la libertà a Urbano che resta indagato, confermando la misura cautelare agli altri due ai quali è stato accordato il trasferimento ai domiciliari.
I tre presunti ladri d’auto, secondo la ricostruzione fatta dalla polizia di Grottaglie che li aveva fermati in flagrante, all’alba del 21 giugno avrebbero rubato da Taranto una Fiat Panda di proprietà di un autonoleggio, su cui era montato un rilevatore satellitare grazie al quale la refurtiva è stata individuata nella città delle ceramiche. In località «Carmine» gli agenti avevano bloccato i tre a bordo dell’auto rubata. Precedente mente due di loro avrebbero abbandonato un camper rubato poco prima, perché inseguiti dal proprietario che si era messo sulle loro tracce, e erano saliti sulla Panda guidata dal complice che li precedeva. Nel corso della perquisizione i poliziotti avevano trovato numerosi arnesi da scasso tra cui chiavi gira tubi, una chiave da meccanico, un grimaldello, un paio di guanti, una centralina e un telefono cellulare che era stato rubato a Monteiasi.
N.Din.
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