«Vai in africa se ti piace così tanto il terzo mondo». Oppure: «Se usa Facebook e si fa i selfie con le orecchie da coniglio sa anche richiedere un Pin». La gestione del reddito di cittadinanza sta facendo dare i numeri agli addetti della pagina Facebook di Inps per la Famiglia.
Queste ed altre risposte irriverenti sono arrivate ai numerosissimi utenti che contattano il social dell’Istituto di previdenza per chiedere delucidazioni sull’esito della domanda o informazioni sull’importo accordato o sulle modalità per ritirare la carte.
Poco fa sulla pagina Facebook l’Inps si scusa e fissa regole per limitare i casi in cui gli addetti al social devono dare risposte. «…risponderemo solo a commenti inerenti agli aspetti tecnici delle prestazioni erogate da Inps. Cogliamo l’occasione – prosegue la comunicazione - per scusarci con quanti possano essersi sentiti toccati od offesi da alcune nostre risposte».
Nella giornata di lunedì 15 aprile, Inps ha inviato a Poste Italiane i flussi informativi per le prime 487.667 istanze accolte a fronte di 680.965 istanze già lavorate. Sono state respinte 177.422 domande e 15.876 sono ferme per ulteriore attività istruttoria. Le domande sono quelle presentate entro il 31 marzo 2019 non necessariamente in ordine di presentazione.
Dal 16 aprile, l'Inps ha iniziato ad inviare un sms o un messaggio di posta elettronica agli utenti la cui istanza è stata accolta. Di seguito arriverà comunicazione da Poste per ritiro Card con primo accredito. Le migliaia di quesiti arrivati dagli utenti ha fatto evidentemente perdere il controllo agli addetti social.
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