Avrebbe abusato della figlia quando aveva ancora 7 anni e avrebbe continuato sino a pochi anni fa e da quel rapporto incestuoso sarebbe nato anche una bambina che ora ha sette anni. Tutto sarebbe rimasto nascosto se la donna, ora 29enne madre di un altro bambino avuto da un altro uomo dal quale si è separata, non avrebbe denunciato il padre ai carabinieri che lo hanno arrestato.
La bruttissima storia viene da un comune della provincia di Brindisi dove la ventinovenne abita e dove per quindici anni sarebbe stata succube del padre-padrone e pedofilo.
L’uomo, un 52enne che era residente in provincia di Lecce, è stato condotto in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati e violenza sessuale. I due figli della donna attualmente sono al sicuro in una casa famiglia in provincia di Brindisi.
Ai carabinieri di una stazione della provincia brindisina la donna ha raccontato episodi raccapriccianti. Una vita vissuta da reclusa con un padre violento e brutale che dall’età di sette anni avrebbe abusato di lei quasi quotidianamente. A quindici anni la ragazzina aveva avuto una prima gravidanza interrotta in una struttura ospedaliera pubblica dove la quindicenne si era recata accompagnata dal padre raccontando di essere stata violentata da sconosciuti.
Oltre alle violenze di natura sessuale ha purtroppo dovuto sopportare dal padre anche minacce e violenze di natura fisica, commesse approfittando delle condizioni di inferiorità fisiche e psicologiche della giovane vittima. Il 52enne è ora rinchiuso nel carcere di Lecce.
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