
Il sindaco di Polignano a Mare in provincia di Bari, Domenico Vitto, e del vicesindaco (con delega ai lavori pubblici) Salvatore Colella sono stati arrestati questa mattina dalla Guardia di Finanza insieme ad altri dirigenti dello stesso ente. Sono accusati a vario titolo di corruzione, concorso in peculato e turbativa d’asta. Sono 24 in tutto gli indagati tra cui alcuni imprenditori questi ultimi raggiunti da misure interdittive.
Per il pubblico ministero Michele Ruggiero che ha chiesto le misure. Il primo cittadino avrebbe contribuito a truccare l’appalto per i lavori per opere pubbliche scegliendo personalmente il presidente della commissione di gara per agevolare un imprenditore ritenuto suo sostenitore politico. Per questa vicenda l’accusa contesta al sindaco anche il reato di concorso in falso ideologico per aver truccato il sorteggio dei componenti della commissione e per la conseguente falsificazione dell’atto amministrativo di nomina.
Gli imprenditor indagati sono Nicola Narracci, Hibro Hibroj, Sergio Giazzi, Vito Dentico e Vito Lo Franco. Questi i nomi degli altri indagati tutti dirigenti e funzionari comunali di Polignano: Raffaele Nicola Vitto, Domenico Matarrese, Michele Giannuzzi, Girolamo Flavio Grade, Pasquale Russo, Maria Di Palma e gli imprenditori Bartolomeo Lamanna (1976), Bartolomeo Lamanna (1960), Stefano Andresini, Saverio Giuliani, Claudio Giazzi, Giuseppe Mancini, Grazia Cassano e Consilia Lo Franco.
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2 commenti
Enzo Caprino
gio 21 aprile 2022 10:05 rispondi a Enzo CaprinoVorrei tanto sapere che cosa dice di questa situazione il prof. Mazzone, punto di riferimento di tanti giovani a Polignano.
Marco
gio 21 aprile 2022 09:07 rispondi a MarcoAlmeno la giustizia amministrativa, sotto forma di ESOSE PARCELLE LEGALI, sarà garantita... 🧟®