
I militari russi avrebbero fermato una colonna di autobus della Croce Rossa che trasportavano civili in fuga da Mariupol. La notizia è stata diffusa sui canali televisivi ucraini da Iryna Vereshchuk, capo del Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni.
«Oggi nel corridoio umanitario che abbiamo cercato di riaprire c'è un convoglio di autobus con dipendenti del SES che sono stati catturati dai rappresentanti del DNR». Il convolgio sarebbe fermo a Mangush. "Questo è un corridoio riconosciuto, lo abbiamo concordato con la Croce Rossa – ha detto ancora Vereshchuk - e ora le persone sono tenute in ostaggio».
Secondo Vereshchuk, più di 100.000 persone vogliono lasciare Mariupol, ma non possono. «Non esiste un corridoio in quanto tale. E quelli esistenti sono solo per le auto e per coloro che possono camminare a piedi per percorrere 10, 20 o più chilometri fino al punto in cui potremmo metterli su un autobus e portarli a Zaporizhia luogo più sicuro», ha detto ancora Vereshchuk secondo cui è ancora difficile stimare l'entità della catastrofe nel teatro drammatico di Mariupol che è stato bombardato dagli occupanti, perché i soccorritori non possono arrivarci a causa dei continui bombardamenti.
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