
Per l'autotrasporto la situazione resta grave. All'indomani dell'incontro con il viceministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, la categoria resta ferma sulla sua posizione, giudicando ancora una volta insoddisfacenti i possibili interventi presentati dal Ministero dei Trasporti.
«Gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi. - si legge in una nota congiunta delle Federazioni nazionali (Unatras a cui aderisce anche Casartigiani) - Ad oggi non è previsto nulla di tutto questo. È finito il tempo degli annunci. Il rispetto delle regole è essenziale e fondamentale per superare la difficile fase vertenziale in atto, aggravata dall’incremento registrato sul prezzo del gasolio. Le ipotesi di soluzioni, pur apprezzabili, non sono ancora concretizzate in norme, ma restano mere manifestazioni di volontà. Solo provvedimenti concreti potranno evitare che il 4 aprile l’autotrasporto debba effettuare l’azione di fermo proclamata nelle ultime ore».
Sono state confermate anche le manifestazioni territoriali previste per sabato 19 marzo. Anche Casartigiani Taranto aderirà e per l'occasione ha indetto un'assemblea per l'elaborazione di alcune proposte da sottoporre all'attenzione del Governo.
«Rimarchiamo anche da Taranto l'urgenza di misure urgenti a sostegno di questo comparto. -fa sapere il segretario provinciale Stefano Castronuovo - Oltre alle competenze del Governo e dei Ministeri competenti, credo che anche i territori abbiamo un ruolo importante e che le istituzioni locali possano e debbano interessarsi concretamente alle problematiche che riguardano il nostro territorio, tenendo conto le specifiche peculiarità del nostro sistema economico».
L'associazione a tal proposito incontrerà il Prefetto Demetrio Martino nella giornata di venerdì.
«Rappresentiamo la frustrazione di piccoli imprenditori che in forma individuale soffrono la poca attenzione delle istituzioni. -prosegue Castronuovo- L'aumento del carburante, infatti, ha solo peggiorato la già grave crisi del settore dell’autotrasporto che ha radici profonde nel passato. Ritengo sia opportuno ed urgente, a questo punto, istituire un tavolo speciale dell’autotrasporto che possa analizzare con le parti interessate le problematiche più volte sollevate e possa portare alla sottoscrizione di un accordo quadro tra autotrasporto e committenti e aiutare, per quanto di competenza territoriale, a superare questa nuova vertenza che vede le piccole imprese artigiane sull'orlo del fallimento con conseguenze sociali ed economiche pesantissime per il nostro territorio».
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1 commento
Gregorio
ven 18 marzo 2022 05:58 rispondi a GregorioAnni addietro quando il barile arrivo a 140 dollari, alla colonnina arrivammo a 1,75/1,90.euro., Adesso siamo arrivati al barile 130 dollari e allacolonnina a 2,40 euro. Oggi siamo scesi a 100 dollari ma alla colonnina non scende(oppure scende minimamente) Adesso viene il duro gioco politico. Dicono di ridurre le accise mentre è il greggio che scende?? Che NAZIONE.... OPINIONE